Nuzzi: «Io, dall’inchiesta al processo»

A Cortina incontro con l’autore di “Via Crucis”: «Nulla è stato smentito»

Monsignor Gessica, Cardinal Monica Lewinsky, Cardinal Pavone: questi sono solo alcuni dei nomi con cui si fanno chiamare durante la notte alcuni grossi esponenti del Vaticano, che lavorano a fianco di papa Bergoglio e, prima ancora, erano al fianco di papa Ratzinger, e che sono nelle pagine dell’ultimo libro d i Gianluigi Nuzzi “Via Crucis”, dedicato agli scandali vaticani e al tentativo di papa Francesco di cambiare la Curia. Nuzzi era ospite ieri a Cortina d’Ampezzo, alla rassegna “Una Montagna di libri”, curata da Francesco Chiamulera, che ha anche moderato l’incontro.

Un libro che racconta storie sono uscite dal Vaticano, che il giornalista ha potuto verificare ascoltando la registrazione di diversi incontri riservati tra i vertici del Vaticano e il Papa. Faccende interne del Vaticano che sono state consegnate ai giornalisti. «Qualcuno mi ha detto che è inutile scrivere queste cose perché tanto il Papa le sa già, ma io scrivo non per farle sapere al Papa, ma affinché le sappiano tutti: questo è il ruolo dell’informazione» ha detto ieri Nuzzi.

Un passaggio di informazioni che però gli è costato, assieme al giornalista dell’Espresso Emiliano Fittipaldi autore del libro “Avarizia”, un processo a Città del Vaticano. «Il processo non ferma l’informazione. Non è distruggendo lo specchio che distruggi il malaffare: quello rimane. Tutti noi abbiamo il diritto e il dovere di sapere come avviene la gestione del denaro delle offerte. Io racconto di privilegi, non di informazioni coperte dal segreto di Stato» ha spiegato il giornalista. «Sembrava che questo processo dovesse avvenire a tempo di record, e invece è stato rinviato prima a febbraio, e poi a data da destinarsi. Il reato di inchiesta non esiste da nessuna parte, e comunque nel libro non c’è una sola notizia che sia stata smentita».

«La rivoluzione all’interno della Chiesa» insiste Nuzzi «è iniziata con le dimissioni di Ratzinger, che hanno costretto a dimettere anche i responsabili dei vari dicasteri, e dal ruolo che Bergoglio, una volta eletto Papa, ha assunto come amministratore, e non solo come uomo di governo, per vederci chiaro nella gestione delle finanze vaticane».

I prossimi appuntamenti di “Una montagna di libri” saranno oggi, alle 18, con Vittorio Feltri, al Grand Hotel Miramonti Majestic; presenterà “Dove va l’Italia tra presente e futuro” mentre domani alle 18, all’Alexander Hall, ospite sarà Bruno Vespa con il suo ultimo libro, “Donne d'Italia”. Marina Menardi

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