Occupazione di Venezia con il carro armato: prosciolti 31 secessionisti

CASALE DI SCODOSIA. Nessun processo per gli indipendentisti della “Alleanza”: sabato pomeriggio è arrivato il proscioglimento per i 31 secessionisti veneto-lombardi che avevano programmato l'occupazione di piazza San Marco a Venezia a bordo di un Tanko, come gesto clamoroso per perseguire l’indipendenza di Lombardia e Veneto Orientale.
Il gup del Tribunale di Rovigo ha deciso di non rinviare a giudizio i 31 indipendentisti. Già a metà giugno era stato deciso il nuovo luogo a procedere per 15 secessionisti veneto-lombardi: inizialmente gli indagati erano infatti 46. Quindici indipendentisti, invece, sono stati rinviati a giudizio per la fabbricazione del nuovo Tanko, erede proprio del Marcantonio Bragadin che riuscì a sbarcare a Venezia ventuno anni fa con i Serenissimi.
Il mezzo blindato era stato realizzato e custodito a Casale di Scodosia.
I padovani rinviati a giudizio per questo secondo filone sono Flavio Contin, ex artigiano di 75 anni di Casale di Scodosia e uno dei Serenissimi del 1997, il gemello Severino Contin di Urbana e Luigi Faccia, 63 anni di Agna. Se ne parlerà nell’udienza di gennaio. Per l’udienza di sabato mattina, davanti al Tribunale di Rovigo, sono arrivati almeno cento indipendentisti a sostenere i “colleghi” che rischiavano il processo.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova