Bene l’occupazione giovanile nel Padovano: Monselice a più 43,8 per cento

Nel primo semestre di quest’anno i dati eleborati dall’Ufficio Studi di Cna Padova e Rovigo registrano 20.970 assunzioni under 30. Il presidente Montagnin: «Edilizia e servizi alla persona sono settori tra i più performativi»

Aumentano le assunzioni tra i giovani nella provincia di Padova
Aumentano le assunzioni tra i giovani nella provincia di Padova

L’occupazione giovanile nella provincia di Padova mantiene segnali di vivacità nel primo semestre del 2025, seppur con un rallentamento rispetto al 2024. Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi di Cna Padova e Rovigo su dati Veneto Lavoro e Istat, tra gennaio e giugno si sono registrate 20.970 assunzioni di giovani under 30, a fronte di 16.310 cessazioni.

Il tasso di sviluppo medio provinciale si attesta a 33 giovani occupati in più ogni 1.000 residenti, a testimonianza di una moderata espansione dell’occupazione giovanile, nonostante la crescita delle cessazioni (+1,7%) sia lievemente superiore a quella delle assunzioni (+1,3%) rispetto al 2024.

Il caso Monselice

Monselice guida la classifica dei Comuni con un tasso di sviluppo di 43,8%, seguita da Cittadella (36,2%) e Padova città (36,1%).

Monselice evidenzia forte dinamicità, con un aumento delle assunzioni del 15,6% e delle cessazioni del 16,3%, mentre Cittadella registra un mercato più solido, con le assunzioni in crescita dell’1,4% e le cessazioni in calo del 2,2%. Padova città è l’unica area con segno negativo nelle assunzioni rispetto al 1° semestre 2024 (-1,7%) e cessazioni stabili (+0,1%). Seguono Conselve (28,7%), Piove di Sacco (25,8%), Este (25,4%) e Camposampiero (24,3%).

La dinamica territoriale mostra situazioni differenti: Camposampiero con crescita moderata e bilanciata; Cittadella mercato dinamico con cessazioni in calo; Conselve forte movimento ma saldo stabile; Este miglioramento grazie a minori cessazioni; Monselice elevata dinamicità ma instabilità; Padova leggera contrazione delle assunzioni ma forte bacino attrattivo; Piove di Sacco con forte stagionalità e rischio di sbilanciamento tra assunzioni e cessazioni.

Che tipo di contratti?

Per tipologia contrattuale, il 51% delle assunzioni riguarda contratti a tempo determinato, il 18,8% contratti somministrati, mentre i contratti stabili (tempo indeterminato e apprendistato) rappresentano il 30,2%, con un calo dell’1,2% per i contratti a tempo indeterminato e del 7,5% per l’apprendistato.

Il mercato giovanile si polarizza tra comparti tradizionali e lavori a forte stagionalità o flessibilità, con contrazione nei settori a maggiore qualificazione tecnica. Le assunzioni sono concentrate in commercio e tempo libero (24%) e manifattura (14,9%).

Crescono rispetto al 2024 costruzioni (+13,5%), agricoltura (+13,2%) e servizi alla persona (+9,5%), mentre registrano cali tessile-abbigliamento (-35,6%), ingrosso e logistica (-5,6%), commercio (-1,1%) e terziario avanzato (-1,1%).

Il commento

«La provincia continua a dimostrare vivacità, segnale di ottimismo per i giovani, nonostante le difficoltà legate a emigrazione, domanda e offerta di lavoro e prospettive generazionali», dice Luca Montagnin, presidente di Cna Padova e Rovigo. «Edilizia e servizi alla persona restano settori performativi, mentre il manifatturiero soffre, soprattutto il tessile. Il mondo artigiano, che unisce creatività e lavoro manuale, continua a offrire opportunità occupazionali e posizioni reddituali interessanti per i giovani motivati». —

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