«Offese alla Pink Run» A processo
Un profilo Fb “alter ego” e una serie di mail hanno fatto finire a processo Leandro Barsotti, giornalista. A denunciarlo Antonio e Michele Qualdi, padre e figlio, titolari di una barberia e organizzatori della “pink run” la corsa attraverso la quale sono raccolti fondi «che diamo in beneficenza» sostengono gli organizzatori. I reati contestati sono diffamazione e stalking. Il primo per la pubblicazione di una lettera che poneva dubbi sullo scopo benefico dell’iniziativa; il secondo perché sarebbero state usate espressioni ritenute offensive. Sereno il diretto interessato: «Il processo dimostrerà in modo definitivo l’insussistenza e la strumentalità dei reati ipotizzati», spiega il suo legale, l’ avvocato Paolo Tabasso. —
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