Offese i rom su Facebook, Vittorio Aliprandi condannato a risarcirli
L'esponente del centrodestra in Consiglio comunale a Padova condannato a una multa di 4 mila euro. In più dovrà risarcire con 2 mila euro ciascuno l'Opera Nomadi e due rom. Aveva scritto sul suo profilo: "I nomadi mi fanno vomitare"

Il consigliere Vittorio Aliprandi
PADOVA. Aveva offeso i rom su Facebook. Il consigliere comunale Vittorio Aliprandi, ex deputato leghista e oggi esponente di una lista civica di centrodestra, è stato condannato dal Tribunale di Padova a una pena pecuniaria di 4 mila euro. Come pene accessorie all'esponente politico è stato imposto il divieto di fare propaganda per i prossimi tre anni (dunque fino al 2014) e la liquidazione di 2 mila euro a testa alle parti civili. Si tratta dell'associazione Opera Nomadi e di due rom che si erano sentiti offesi dalle parole del consigliere. Tutti erano difesi dall'avvocato Cinetto. Nessun risarcimento invece è stato riconosciuto all'associazione Razzismo Stop, che si era anch'essa costituita come parte civile.
La pena non è stato sospesa, dunque Aliprandi dovrà pagare la multa e anche le spese legali. Il consigliere era difeso dall'avvocato Fragasso, mentre il pubblico ministero era Vartan Giacomelli.
Aliprandi a dicembre dello scorso anno aveva scritto sul suo profilo Facebook: «Sti rom mi fanno proprio vomitare. Quando vedo quello che fa lo storpio e che in stazione cammina normalmente vorrei prenderlo a calci».
Argomenti:razzismo
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