Ok al park sul campo di calcio

Via libera della giunta comunale alla variante urbanistica per il parcheggio in via Dottesio (Palestro). Si tratta di un passaggio burocratico ma fondamentale per consentire la trasformazione di una parte del campetto di calcio confinante con via Monte Cengio in un parcheggio da 91 posti destinato agli inquilini delle case Ater. Con il passaggio di area destinata a «servizi pubblici di quartiere: verde pubblico e attrezzato» a «zona destinata all’edilizia residenziale pubblica» si permette la realizzazione di un’area di sosta riservata agli inquilini e non a uso pubblico. Ma questo è forse uno degli aspetti meno contestati della vicenda che ha visto, nel corso dei mesi, la nascita di un’associazione, “Quadrato Meticcio”, formata da residenti del quartiere. A molti non piace proprio l’idea che il campo da calcio venga trasformato in uno spazio chiuso e così sottratto all’utilizzo da parte della comunità. L’associazione ha organizzato incontri di calcio per rilanciare l’attenzione sul progetto di riqualificazione del quartiere che, nel 2008, era stato votato all’unanimità. La delibera di giunta approvata ieri riapre il caso.
«Il campo di calcio non ha le misure regolamentari» spiega il vicesindaco Ivo Rossi, «ma una parte dell’area verrà comunque salvaguardata: si faranno campi più piccoli, utili per il calcetto». Una divisione quasi “salomonica” tra le esigenze dei residenti delle case popolari, che si vedranno assegnare metà area da adibire a parcheggio, e quelle di chi fino ad ora ha apprezzato la possibilità di avere un campetto da calcio. D’altra parte le soluzioni un tempo ipotizzate non sono più realizzabili. «Il parcheggio andava fatto sotto piazza Caduti della Resistenza» continua Rossi, «tuttavia al momento di scavare si è scoperto un rifugio antiaereo. E durante la guerra ci sono state delle vittime. Anche per questo la piazza si chiama così». Archiviata la possibilità di un parcheggio interrato, si èi optato per un’area di sosta esterna con capienza di 21 posti.
Ora il via libero della giunta: la decisione, destinata ad accendere le polemiche, prima deve superare un altro step, quello del consiglio comunale. La variazione urbanistica dovrà essere approvata dall’aula di palazzo Moroni. (v.v.)
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