Oltraggio, denunciata Perla Galderisi
Brutta serata quella di venerdì per Perla Galderisi, l'ex moglie del "Nanu", amatissimo calciatore del Padova. Fermata per un controllo, ha insultato i carabinieri. L'amico che era alla guida si è rifiutato si sottoporsi all'alcoltest: patente ritirata e super-multa

Perla Galderisi
PADOVA. Denunciata per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Notte da dimenticare quella scorsa per Perla Mazzolini, meglio conosciuta in città come Perla Galderisi, 45 anni, residente in via Emanuele Filiberto 8, ex moglie di Giuseppe «Nanu» Galderisi, ex centravanti del Padova, della Juventus e della Nazionale. La donna ha perso le staffe durante un controllo stradale.
I carabinieri della Compagnia di Padova in servizio per i pattuglioni «anti stragi del sabato sera» l'hanno fermata in via Matteotti poco dopo l'1,30 di notte: Parla Galderisi era a bordo di una Lancia Y guidata da Roberto Rampazzo, 36 anni, residente in via Boccaccio, che la stava riaccompagnando a casa. Al giovane, i militari hanno chiesto di sottoporsi all'esame con l'etilometro, ma lui si è rifiutato, replicando che aveva mal di pancia. Poi si è allontanato, evitando il controllo, forse senza sapere che le nuove norme contenute del Codice della Strada equiparano chi non si sottopone al test a coloro che risultano positivi.
Risultato? Roberto Rampazzo (che è ritornato sul posto un'ora e mezza dopo) dovrà pagare 3.000 euro di multa e probabilmente fare a meno della patente per un anno intero (rischia la confisca dell'auto), salvo disposizioni diverse decise dal prefetto, in base alle motivazioni dell'eventuale ricorso. Anche un certificato medico (che attestasse il mal di pancia) potrebbe non bastare a evitare la batosta.
Per quanto riguarda Perla Galderisi, la faccenda è degenerata poco dopo che il suo amico si è rifiutato di soffiare nell'etilometro. L'ex gestrice del bar "Kolar", irritata perché era stata fermata, ha cominciato ad urlare contro i militari, definendoli uomini senza attributi che si nascondono dietro una divisa, e minacciando di «farli sistemare» da chi conosce lei. Senza battere ciglio i carabinieri l'hanno fatta salire sulla Gazzella e l'hanno accompagnata nella caserma di via Rismondo, dove è stata denunciata per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, reato «rispolverato» pochi anni fa. Reato che prevede, adesso, anche che i militari offesi si costituiscano parte civile contro chi li ha offesi in pubblico (al fatto era presente anche un equipaggio delle Volanti).
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