Oltre 5 mila voti, è don Dante Carraro il padovano dell'anno

Tra i dieci protagonisti dell'anno in città, i lettori hanno scelto il direttore del Cuamm - Medici con l'Africa, impegnato nella lotta al virus Ebola
Il sindaco Massimo Bitonci
Il sindaco Massimo Bitonci

PADOVA. E' don Dante Carraro, il direttore del Cuamm - Medici con l'Africa, il Padovano dell'anno 2014. Tra i dieci personaggi che hanno reso onore a Padova e che ci rendono orgogliosi di essere padovani, i lettori hanno scelto il medico-prelato che, assieme agli altri medici del Cuamm, si trovano in Africa per lottare contro il virus Ebola ed aiutare le popolazioni locali. Un riconoscimento al grande impegno che l'associazione mette in piedi da anni nel sostenere chi è più povero.

Don Dante è stato votato da quasi 2 mila persone sulle oltre 5 mila preferenze espresse sul nostro sito. Ha raccolto il 34% dei voti, al secondo posto c'è il sindaco Massimo Bitonci che ha caratterizzato il 2014 a Padova sul versante politico (per lui il 22% dei voti). Al terzo posto un altro prete: è don Albino Bizzotto, il prete degli ultimi in città, sempre pronto ad aiutare i senza tetto e i mendicanti. Guarda i risultati

Ecco le dieci storie selezionate dalla redazione.

Massimo Bitonci
Politicamente è stato il suo anno. Iniziato con la discesa in campo per la poltrona di primo cittadino di Padova e culminato lo scorso 8 giugno con la vittoria del ballottaggio contro Ivo Rossi. Nel 2015 compirà 50 anni, commercialista, già sindaco di Cittadella, ha scelto di rinunciare ad un ruolo politico di livello nazionale (era capogruppo al Senato della Lega Nord) per "sporcarsi le mani" nell'amministrare la città. E lo fa a suo modo, senza farsi mancare polemiche e decisioni clamorose. Dall'ordinanza anti-ebola al regolamento di polizia urbana, fino all'apertura di un fondo per pagare il viaggio di ritorno in patria ai romeni che vivono in città. Decisioni che fanno discutere, ma che lo rendono protagonista della vita politica cittadina.

Il sindaco Massimo Bitonci
Il sindaco Massimo Bitonci

Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto
La coppia che ha ridato vita al calcio padovano. Il presidente Giuseppe Bergamin, 62 anni, imprenditore, titolare della "Sunglass" di Villafranca. E l'amministratore delegato Roberto Bonetto, presidente di "Thema Italia". Insieme hanno dato vita alla Ssdrl (società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata) Biancoscudati Padova, che ha preso il posto (ripartendo dalla serie D) del vecchio Ac Padova 1910, scomparso nel luglio scorso dai campionati. I due terminano un 2014 ricco di soddisfazioni visto che i Biancoscudati, affidati a mister Carmine Parlato, sono primi in classifica con cinque punti di distacco dalla seconda.

Bergamin e Bonetto, che hanno rilanciato i Biancoscudati Padova
Bergamin e Bonetto, che hanno rilanciato i Biancoscudati Padova

Don Albino Bizzotto
Dalla parte degli ultimi, sempre e comunque. Punto di riferimento del pacifismo padovano, fondatore dei "Beati i costruttori di Pace", don Albino a 75 anni non ha esitato a schierarsi con i mendicanti, i nomadi e gli emarginati di Padova. Contestato ma rispettato da tutti, ha subito attacchi politici e si è difeso con forza. E con la sua associazione non smette di fornire assistenza a chi è in difficoltà, a chi non ha da mangiare, a chi chiede la carità. Fino a gesti forti come la messa di Natale celebrata nel campo nomadi di via Bassette.

Don Albino Bizzotto, fondatore dei "Beati costruttori di Pace"
Don Albino Bizzotto, fondatore dei "Beati costruttori di Pace"

Cesare Barbieri e il team padovano di Rosetta
Gli occhi di Rosetta (e del suo lander Philae) sono padovani. Alcuni componenti essenziali della sonda che è arrivata per la prima volta a toccare il suolo di una cometa sono "made in Padova", realizzati da professori e ricercatori dell'Università. Hanno progettato e realizzato uno degli strumenti più importanti a bordo di Rosetta: la Wide Angle Camera (Wac) per Osiris, lo strumento deputato ad analizzare la cometa attorno alla quale la sonda sta orbitando. Responsabile scientifico italiano dello strumento è Cesare Barbieri, professore emerito di Astronomia al Bo.

I ricercatori padovani seguono l'arrivo del lander di Rosetta sulla cometa nelle aule dell'isituto di Astronomia
I ricercatori padovani seguono l'arrivo del lander di Rosetta sulla cometa nelle aule dell'isituto di Astronomia

Alessia Bellato, testimonial della giornata mondiale della sindrome di down
Si chiama Alessia Bellato, vive a Camposanmartino e frequenta l'istituto d'arte di Cittadella. Balla, fa nuoto e il suo sogno è diventare la prima famosa cantante down. Alessia intanto è la protagonista italiana del video "Tutti hanno diritto ad essere felici", realizzato dall'agenzia Saatchi & Saatchi per celebrare la giornata mondiale della sindrome di down. Alessia è stata selezionata per l'Italia grazie all'associazione padovana Down Dadi.

Alessia Bellato nel video "Tutti hanno diritto ad essere felici"
Alessia Bellato nel video "Tutti hanno diritto ad essere felici"

Umberto Contarello
E' stato l'anno del premio Oscar a "La grande bellezza", il film di Paolo Sorrentino con la sceneggiatura di Umberto Contarello. 56 anni, scrittore e cineasta, già vincitore di un David di Donatello per "This must be the place" è arrivato nell'Olimpo del cinema mondiale: i premi Oscar dell'Academy Awards di Los Angeles. Nel suo anno straordinario però c'è anche il dolore per la scomparsa dell'amico regista padovano Carlo Mazzacurati.

Umberto Contarello, sceneggiatore de "La grande bellezza"
Umberto Contarello, sceneggiatore de "La grande bellezza"

Don Dante Carraro e i medici del Cuamm in Africa contro ebola
Una vita dedicata agli altri: è quella di don Dante Carraro, direttore dei "Medici con l'Africa - Cuamm", impegnati in questi mesi in Sierra Leone nella lotta all'ebola. Contro la terribile epidemia l'organizzazione padovana, che da anni aiuta il "continente nero", ha organizzato l'unico ospedale del distretto di Pujehun. Oltre a don Dante i medici attualmente impegnati in Africa sono quattro:  Clara Frasson, infermiera, che è lì da marzo di quest'anno; Matteo Bottecchia, 28 anni, che è arrivato a settembre; il dottor Enzo Pisani, 61 anni, medico chirurgo, e Andrea Cecchi, logista, arrivato poche settimane fa.

Don Dante Carraro, direttore del "Medici con l'Africa - Cuamm"
Don Dante Carraro, direttore del "Medici con l'Africa - Cuamm"

I lavoratori della Zanardi editoriale
Il suicidio di Giorgio Zanardi, la crisi e i creditori che aumentano. Una situazione senza via d'uscita per i 68 dipendenti del gruppo editoriale Zanardi. Che però hanno deciso di non mollare, difendere il proprio posto di lavoro e diventare imprenditori di se stessi. Hanno rilevato l'attività e si sono uniti in una cooperativa, supportati dalla Legacoop del Veneto e dai sindacati.

L'interno della Zanardi Editoriale in via Venezuela
L'interno della Zanardi Editoriale in via Venezuela

Sofia Beggin
E' la promessa dello sport padovano, medaglia d'oro alle Olimpiadi juniores. Sofia Beggin, ciclista di 17 anni della Breganze Millenium, nell'agosto scorso ha vinto assieme alla compagna Chiara Teocchi la medaglia d’oro nella gara su strada a squadre di ciclismo dei Summer Youth Olympic Games di Nanjing, in Cina.

Sofia Beggin con i genitori a Bastia di Rovolon
Sofia Beggin con i genitori a Bastia di Rovolon

Luisa Delgado
E' considerata la "lady dell'It" a livello mondiale ma nel 2014 è diventata "padovana d'adozione" spostando residenza e famiglia da Parigi nella città del Santo. Luisa Delgado, è l'amministratore delegato della Safilo, l'azienda di occhialeria leader della classifica "Top500" pubblicata dal mattino, cioè la società con il maggiore fatturato della provincia euganea. Ha preso in mano l'azienda da poco più di un anno e i risultati sono lusinghieri: nei primi nove mesi del 2014 la Safilo ha avuto un balzo nei profitti del 24% e ha aumentato fatturato e utile netto.

Luisa Delgado, amministratore delegato di Safilo
Luisa Delgado, amministratore delegato di Safilo

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