Omicidio Noventa: le quote della società di Freddy ai parenti di Isabella

PADOVA. Freddy Sorgato ha perso tutto. O almeno il patrimonio ufficiale, non quello (forse) sommerso fatto di danaro liquido – si sospetta – finito chissà dove. Il giudice dell’esecuzione di Padova ha assegnato alla famiglia di Isabella Noventa le quote della società Maison srl, l’immobiliare del camionista-ballerino-playboy di casa nostra condannato a 30 anni di carcere con la sorella Debora Sorgato per l’omicidio (volontario e premeditato) dell’ex fidanzata Isabella Noventa, insieme alla complice Manuela Cacco (per la veneziana 16 anni e 10 mesi per gli stessi reati oltre a stalking nei confronti della vittima).
L’immobiliare
Tramite la società Maison srl, Freddy era proprietario di 5 appartamenti per un valore di circa 682 mila euro. Con uno stipendio di poco superiore ai mille euro al mese, era riuscito a costruirsi quel patrimonio arricchito anche della villetta situata a Noventa Padovana in via Sabbioni 11 destinata all’asta il prossimo 18 settembre nella sala in via Rezzonico 12 (la stima è di 341.000 euro, il prezzo base dell’incanto sarà di 255.750 euro). L’immobiliarista che aveva venduto la villetta a Freddy confessò: «Mi chiesi da dove proveniva tutto questo danaro... Ho creduto alle voci di paese: raccontavano che Freddy aveva vinto alla lotteria...».
Il risarcimento
Durante il giudizio abbreviato che è durato alcuni mesi, il gup Tecla Cesaro ha autorizzato il sequestro conservativo delle quote di Maison (e della villetta) da parte della famiglia tutelata dagli avvocati Gian Mario Balduin e Stefania Lazzaro. Dopo la pronuncia in primo grado, il sequestro è stato trasformato in pignoramento mentre le condanne venivano confermate dai giudici d’appello (ora si è in attesa della fissazione dell’udienza davanti alla Cassazione).
Nel frattempo è scattata la procedura esecutiva: vendita all’asta per l’abitazione e assegnazione delle quote societarie ai familiari di Isabella (la madre Ofelia Rampazzo, il fratello Paolo Noventa con la moglie e i figli). Ai familiari della vittima era stato riconosciuto una provvisionale immediatamente esecutiva (un anticipo) di 800 mila euro, il resto dovrà essere definito in un separato giudizio civile; 100 mila euro previsti anche a favore dell’ex marito Piero Gasparini. Ai Noventa erano già stati assegnati 124 mila euro custoditi da Debora nell’appartamento del maresciallo Giuseppe Verde, all’epoca suo compagno, che li aveva segnalati ai colleghi dell’Arma.
Il giallo
Intanto resta il mistero del corpo della sfortunata segretaria di Albignasego uccisa la notte fra il 15 e il 16 gennaio 2016 dopo essere un’uscita in pizzeria con Freddy. Dallo scorso 20 agosto sono cinque i frammenti ossei trovati nella spiaggia di Albarella.
Il pm Giorgio Falcone, titolare dell’inchiesta, ha chiesto alla procura rodigina (Albarella è nel Comune di Rosolina nella provincia polesana) di sottoporre all’esame dei Dna i resti. Il fratello Paolo (odontotecnico) ha esaminato la foto di uno di quei reperti (un frammento di mandibola inferiore destra) concludendo che non si tratta della sorella. Ma gli accertamenti scientifici sono d’obbligo.
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