Omicidio Squarise, "el Gordo" ammette l'omicidio ma nega violenza
Nel corso dell'udienza davanti al Gup riconosce di nuovo l'omicidio di Federica Squarise, la ragazza di San Giorgio alle Pertiche uccisa nell'estate del 2009, chiedendo scusa alla famiglia, ma Victor Diaz Silva Santiago respinge l'accusa di violenza sessuale

SAN GIORGIO ALLE PERTICHE. Ha nuovamente ammesso l'omicidio di Federica Squarise, chiedendo scusa alla famiglia, ma si è dichiarato non responsabile dell'accusa di violenza sessuale Victor Diaz Silva Santiago, detto "el gordo" (ciccione), il giovane uruguaiano comparso stamani davanti al giudice del tribunale di Blares (Spagna) per l'uccisione della ragazza padovana in vacanza a Lloret de Mar, il 30 giugno 2008.
A sentire la sua confessione, nel corso dell'udienza davanti al Gup spagnolo, la mamma e la sorella di Federica, accompagnate dall'avvocato Agnese Usai. ''La famiglia - ha riferito il legale al termine dell'udienza - non ha fatto alcun commento. Quello che noi abbiamo sostenuto è che l'uruguaiano debba rispondere dell'omicidio e della violenza''.
'El gordo' - secondo quanto riferito dall'avvocato della famiglia Squarise - comparirà nei prossimi mesi, probabilmente a settembre, davanti al tribunale di Girona per essere giudicato dei due reati contestati. ''La nostra speranza - ha aggiunto la legale - è che il processo si chiuda rapidamente''. Se il processo non terminerà entro luglio 2012 l'uruguaiano potrebbe essere scarcerato per scadenza dei termini di custodia cautelare in carcere.
La famiglia si è costituita parte civile e ha già avanzato la richiesta di risarcimento allo Stato prevista da una direttiva del 2004 dell'Unione Europea, ratificata dalla Spagna l'anno successivo, nei casi in cui la persona ritenuta responsabile non sia nelle condizioni economiche per risarcire direttamente le parti offese. ''L'Italia - ha ricordato Agnese Usai - questa direttiva non l'ha ancora ratificata'', indicando che a tale proposito è stata presentata una specifica proposta di legge.
Federica Squarise, 23 anni, residente a San Giorgio delle Pertiche, fu uccisa nel giugno di tre anni fa dopo una serata trascorsa in un locale della località turistica della Costa Brava. Il suo corpo venne ritrovato alcuni giorni dopo in un parco.
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