Omicidio Squarise, il pm chiede 30 anni per l'assassino di Federica

Nell'aula del Tribunale di Girona, nella regione spagnola della Catalogna,  "elGordo" ripete la sua versione del delitto senza mai incrociare lo sguardo con i genitori della giovane vittima di San Giorgio delle Pertiche
Potrebbe tornare presto in liberta' l'assassino di Federica Squarise, la ragazza italiana violentata e uccisa nell'estate del 2008 a Lloret De Mar in Spagna. Reo confesso, si chiama Victor Diaz Silva (nella foto d'archivio del 10 luglio 2008), uruguaiano, soprannominato ''El Gordo''. Commise il delitto dopo che la giovane si era rifiutata di avere rapporti sessuali con lui. ANSA
Potrebbe tornare presto in liberta' l'assassino di Federica Squarise, la ragazza italiana violentata e uccisa nell'estate del 2008 a Lloret De Mar in Spagna. Reo confesso, si chiama Victor Diaz Silva (nella foto d'archivio del 10 luglio 2008), uruguaiano, soprannominato ''El Gordo''. Commise il delitto dopo che la giovane si era rifiutata di avere rapporti sessuali con lui. ANSA

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. Rischia il massimo della pena, 30 anni di carcere,Victor Diaz Silva Santiago, il trentaduenne uruguaiano soprannominato "el Gordo", reo confesso dell’omicidio della ventitreenne Federica Squarise, l’impiegata di San Giorgio delle Pertiche soffocata nella notte tra il 30 giugno e l’1 luglio 2008 mentre si trovava in vacanza in Spagna, sulla Costa Brava, nella località Lloret de Mar.

La richiesta è contenuta in una memoria depositata ieri dal pubblico ministero Victor Pillado in occasione della prima udienza del processo che si è aperto davanti al Tribunale di Girona. Tribunale (composto da tre giudici togati) chiamato a giudicare l’imputato accusato di violenza sessuale e omicidio volontario aggravato dalla disparità delle condizioni fisiche con la vittima.

In aula i genitori di Federica, Ruggero e Maria Grazia Squarise, con la sorella minore Roberta, che si sono costituiti parte civile assistiti dall’avvocato Agnese Usai, reclamando un risarcimento di 200 mila euro.

Presente anche "el Gordo", che ha evitato di incrociare i loro sguardi e ha raccontato di nuovo la sequenza del delitto: i due si sarebbero appartati per qualche momento di intimità. Poi, al rifiuto di rapporti completi opposto da Federica e di fronte alla minaccia di una denuncia, lui avrebbe perso la testa, strangolando la giovane. Nessuno stupro: una tesi contestata dalla procura. Stefania Perin, l’amica che era in Spagna con “Fede” ed era già rientrata in hotel, ha escluso che la ragazza abbia seguito spontaneamente Victor. E lo stesso ha detto la sorella Roberta.

Tante le telecamere dei media spagnoli che seguono il processo. Oggi si continua.

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