Ora ci sono 20 giorni per produrre memorie o rendere dichiarazioni
All’atto della notifica agli indagati dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari i difensori hanno facoltà di esaminare e farsi copia di tutto il fascicolo della pubblica accusa. Entro 20 giorni possono presentare memorie, produrre documenti e l’esito delle indagine difensive, se svolte, o chiedere che il proprio assistito venga interrogato. In tal caso, il pm è obbligato a procedere all’interrogatorio. Così pure è possibile chiedere che si proceda ad ulteriori indagini. Di regola, l’avviso di conclusione è notificato solo agli indagati e ai suoi difensori ma non alla persona offesa. Tuttavia per il reato di stalking, come in questo caso, è prevista la notifica anche a quest’ultima. Poiché Isabella è deceduta, questo diritto di esame della documentazione di indagine e di estrazione di copia verrà esercitato dai suoi prossimi congiunti. Al termine di questa fase in cui le difese potranno esporre quanto potrà essere utile alle rispettive posizioni, il pm dovrà decidere per il rinvio a giudizio (da ritenersi, allo stato, scontato) o l'archiviazione (ipotesi più di scuola che realistica). In conseguenza il fascicolo verrà trasmesso al Giudice per la fissazione dell'udienza preliminare ove potranno essere chiesti, e solo in tale udienza, i riti alternativi del giudizio abbreviato o del patteggiamento. (c.bel.)
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