Otto mesi per aver tormentato l’avvocato

MONTEGROTTO TERME. L’ha perseguitata dopo la fine della loro relazione con atti persecutori tanto da spingere la donna, avvocato quarantenne, a denunciarlo. Ora a distanza di anni dai fatti è arrivata la sentenza di condanna per Pierangelo Rossi, un chioggiotto di qualche anno più giovane di lei. Otto mesi, pena sospesa, più un risarcimento di 8 mila euro alla parte offesa. Da quanto è emerso dal processo l’imputato e l’avvocato avevano una relazione che si sarebbe protratta fino al 2012/2013, poi interrotta. Lui non l’avrebbe accettato ed ha iniziato ad essere a dir poco invadente. Seguendo la sua ex negli spostamenti, presidiando la sua abitazione a Montegrotto e il suo studio professionale. Ma anche telefonandole e mandandole sms. La donna ha provato a fargli capire di smettere, altrimenti l’avrebbe denunciato. Ma lui, anche dopo la querela (finita sul tavolo del pubblico ministero Roberto Piccione che ha avviato ulteriori accertamenti) avrebbe proseguito nei suoi atteggiamenti, non curandosene. Anzi, si è reso pure responsabile di una violazione dell’ordinanza del giudice. Gli era stato notificato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’avvocato, ma lui ha violato la misura e per questo finì all’epoca agli arresti domiciliari. Misura poi tolta. In più casi inoltre erano stati chiamati i carabinieri che l’avevano sorpreso nelle vicinanze dell’abitazione della donna. Era stato redarguito, invitato ad andarsene. Ma evidentemente non ha ascoltato nemmeno le forze dell’ordine. Ora arriva la sentenza di condanna per il chioggiotto, che era difeso dall’avvocato veneziano Alessandro Lombardo. Bisognerà vedere se si appellerà a questa sentenza, bloccando almeno temporaneamente il risarcimento.