P3, crescita e ricerca E per i dipendenti il 10% degli utili lordi

Da anni la scelta di condividere i risultati con i collaboratori «Siamo una comunità, il capitale umano fa la differenza»

VILLAFRANCA PADOVANA. La P3 di Villafranca Padovana festeggia i suoi 30 anni di attività con un +10% del fatturato atteso per il 2019 e una strategia di redistribuzione di parte degli utili lordi ai dipendenti che rafforza la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’azienda. Una società fortemente internazionalizzata P3, che produce e commercializza in oltre 100 paesi del mondo pannelli per la costruzioni di canali per il trasporto dell’aria per le grandi strutture industriali, ospedaliere e commerciali.

Circa 30 milioni di euro di fatturato nel 2018, e una superficie produttiva pari a 20mila metri, l’azienda ha offerto nei giorni scorsi a 200 clienti e fornitori nazionali e internazionali un tour di una realtà capace di ritagliarsi uno spazio sui mercati globali grazie anche a investimenti annui in ricerca sviluppo che arrivano mediamente al 3% del fatturato annuo.

«Lavoriamo per il 60% sul mercato italiano e per il 40% sui mercati internazionali dell’Europa ma pure della Cina, dell’Australia e delle Americhe e del Nordafrica» spiega Luciano Salvò per 10 anni sindaco di Villafranca e da 4 mesi membro del cda di P3 con delega alle risorse umane alle relazioni con gli istituti finanziari. «Quella di cui mi pregio di fare parte è una realtà che compie 30 anni nel 2019 ma la cui tradizione imprenditoriale nasce ancora del 1950, grazie all’attività del padre dell’attuale presidente Luciano Griggio, Alberto che aveva aperto una prima attività artigianale proprio in quell’anno. Ora assieme a Luciano Griggio, presidente di P3, in cda siedono anche i figli Federico e Andrea, da molto tempo attivi in azienda, e che seguono rispettivamente produzione e logistica, marketing e relazioni commerciali».

Ma l’azienda, solida sul piano economico-finanziario e forte di circa 60 collaboratori, ha un’altra caratteristica che la rende unica o quasi nel panorama industriale del territorio. «In P3 si crede fortemente nell’impresa come comunità» continua Salvò «ed è per questo che la proprietà da molti anni ormai ha scelto di condividere con i propri collaboratori, a tutti i livelli, i propri guadagni redistribuendo sotto forma di premio annuo circa il 10% degli utili lordi dell’anno precedente. Al di là delle macchine, della ricerca e delle superfici immobiliari per noi è il capitale umano a contare e questo è solo uno dei modi con cui lo dimostriamo».

Una società, P3, che negli anni della crisi ha saputo reggere agli urti più pesanti. «Ci troviamo» conclude Salvò «ad avere una posizione economico finanziaria molto solida. Tanto da permetterci di valutare nel prossimo futuro nuovi investimenti produttivi, incrementando superfici e occupazione anche nel prossimo futuro». —

Riccardo Sandre

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