Padova, addio al parroco del Portello

PORTELLO. Don Luigi Bertoncello è stato parroco dell’Immacolata per più di mezzo secolo e per 66 anni guida spirituale del Portello. Domani, alle ore 11, la sua comunità potrà salutarlo per l’ultima volta. La celebrazione delle esequie sarà presieduta dal vescovo Claudio Cipolla. Dopo il funerale la salma proseguirà per il cimitero maggiore dove riposerà nel reparto dei sacerdoti e religiosi.
Cappellano, insegnante, parroco, predicatore, stimato confessore, attento consigliere e generoso soccorritore di tante povertà. La vita terrena del don si è spenta lunedì, all’ospedale Sant’Antonio dov’era ricoverato da una settimana. Lo scorso settembre aveva compito 91 anni, classe 1926, nato a Rossano Veneto. Fu ordinato prete nel 1951 e da allora - un caso forse unico in città - è rimasto sempre nella stessa parrocchia. Fino al 2002 ha guidato la chiesa del Portello, poi l’età ha cominciato a farsi sentire, ma anche dopo la rinuncia all’incarico è rimasto a vivere in una casa dell’Immacolata restando a fianco del suo sostituto, don Romeo Bettio.
Fino a pochi anni fa confessava all’Immacolata e nella chiesa del Corpus Domini. È ricordato per il suo zelo pastorale, forse brusco nei modi, ma con una grande responsabilità sacerdotale e una raffinata ricerca della parola di Dio.
Ha tenuto gelosamente custoditi i quaderni nei quali scriveva regolarmente le sue prediche, dagli anni Cinquanta fino all’ultima omelia da parroco. Era conosciuto come infaticabile pensatore, tanto che iniziava a “disegnare” nella sua mente l’omelia fin dal lunedì, “ruminandola” lungamente prima di metterla per iscritto. Difficile dimenticare il suo decennale sacerdozio. Basti pensare che numerosi parrocchiani hanno continuato a farli visita fino all’ultimo giorno della sua esistenza.
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