Padova, al via Solidaria: ecco il programma degli eventi

Non ama esibirsi, il volontariato. Non cerca la ribalta, il riconoscimento del suo lavoro, la gratitudine che non sia spontanea. Ma sa che c’è un momento per farsi conoscere e anche per celebrare i risultati raggiunti. Ed è questo - più di ogni altra cosa - la Festa provinciale del volontariato e della solidarietà che è arrivata alla ventunesima edizione e che anche quest’anno segna la fine di Solidaria, che invece di edizioni alle spalle ne ha sei, portando in Prato della Valle, domani dalle 10 alle 19, circa 300 associazioni e 150 stand. È il più grande spazio di incontro e di celebrazione dell’altruismo e dell’attivismo che esiste nel Veneto. Una vetrina per una parte delle 6.500 associazioni e cooperative della provincia e un’occasione per far conoscere quello che il Terzo settore fa ogni giorno. E magari anche per reclutare nuovi volontari.
Per tutti
Ci sarà qualcosa da fare, da scoprire, da esplorare per tutti, intorno all’isola Memmia: stand informativi, laboratori interattivi, giochi e attività di intrattenimento, spettacoli. «È una festa pensata per la cittadinanza», raccontano al Csv, «un’occasione di partecipare attivamente alle iniziative e intanto scoprire come si può contribuire attivamente al benessere della comunità.
La città che accoglie
Mai come quest’anno la Festa del volontariato è anche contenitore di altri momenti di festa. Per “anzianità”, la prima fila spetta alla Festa dei Popoli che era nata nel 1991 per promuovere l’accoglienza degli immigrati e sensibilizzare i cittadini sul tema dell’integrazione. «Oggi resta ancora un momento di incontro importante fra civiltà e culture diverse», spiega Paolo Rizzi, presidente dell’associazione che ne cura l’organizzazione. «Ci saranno musica, cibo etnico, sarà un’occasione di incontro e di dialogo». La Festa dei Popoli avrà un’appendice domenica 6 ottobre con la preghiera interreligiosa nella sede dei padri comboniani.
Ricordando Anna
È all’edizione numero 13, invece, la Festa delle Bande musicali, che farà suonare in Prato della Valle l’inno europeo del volontariato, riarmonizzato in versione per bande da Marco Tamanini. Sarà eseguito a Padova per la prima volta e dedicato ad Anna Donegà, colonna del Csv, volontaria conosciuta e amata in tutta la provincia, mancata a gennaio dell’anno scorso.
Lo sport e il volontariato
Nonostante la contestata riforma che tende alla professionalizzazione delle società sportive, anche amatoriali, il volontariato continua a sostenere per più del 99 per cento l’attività di milioni di ragazzi. Ecco perché la Festa dello Sport (ottava edizione), che il Coni Veneto sta portando nelle piazze di otto città della regione, entra a buon diritto sul palcoscenico della giornata di domani. Nel lobo di Santa Giustina ci saranno circa 40 società sportive che presenteranno la loro proposta e offriranno a bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare qualche disciplina. «Le Olimpiadi e le Paralimpiadi hanno seminato voglia di sport», dice Dino Ponchio, presidente del Coni Veneto. «Vogliamo assecondare questi slanci e offrire a tutti la possibilità di mettersi alla prova».
L’ambiente
Nata anche prima di quella del Volontariato, la Festa del Recupero e dell’Energia pulita, che di anni ne ha 22, occuperà come sempre l’angolo di Prato verso via Umberto con una quarantina di associazioni impegnate nella difesa dell’ambiente e nella promozione di una città più sostenibile e più verde. Anche qui, per tutta la giornata, fra gli stand che raccontano il riciclo, la tutela dell’ambiente, le battaglie locali contro il cemento e l’inquinamento, ci saranno momenti di animazione: si inizia alle 11 con Malabrista gioco-equilibrista, alle 16 ci sarà Plazoleta de Tango con i suoi ballerini, alle 17,30 un’esibizione dei Daushasha, gruppo folk-rock. Per tutta la giornata, inoltre, ci saranno i giochi di una volta di Ludovico Palmo, per riscoprire il divertimento di un tempo andato. «Anche quest’anno ci saremo, per ricordare l’importanza delle politiche ambientali, anche in ambito cittadino, e di come l’impegno a rendere Padova una città sana e sostenibile deve essere sentito da tutte tutti: non solo le istituzioni ma anche la società civile, che ha un ruolo importante», spiega il presidente di Legambiente Padova, Francesco Tosato. «Negli anni abbiamo assistito a un graduale aumento della consapevolezza ambientale, la strada però è ancora lunga e in salita. Questa festa è un’occasione per rilanciare l’impegno di tutti».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova