Padova ama leggere: è quinta nella classifica delle città italiane

L’indagine di Amazon. Tra gli autori più letti Lucarelli, Giannone e Dicker.

Nella provincia ci sono 71 librerie, di queste 43 sono indipendenti

Elvira Scigliano
L’interno di una libreria. A Padova si legge molto
L’interno di una libreria. A Padova si legge molto

Padovani gran dottori, il noto detto si conferma nel tempo, fino ai giorni nostri. Lo dimostra la classifica delle città italiane più appassionate di lettura nel 2024 di Amazon.it.

Al primo posto Milano, seguita sul podio da Pavia e Siena, rispettivamente in seconda e terza posizione. Al quarto posto si classifica Pisa e subito dopo Padova, che era al quinto posto anche l’anno scorso, così come Bologna al sesto. Gli ultimi quattro posti del podio sono occupati rispettivamente da Cagliari, Roma, Firenze, Trieste.

Cosa si legge

Cosa si legge? Narrativa di genere al primo posto, soprattutto la narrativa storica. E poi i romanzi gialli e thriller, seguiti da quelli rosa e, infine, testi di formazione e consultazione.

Tra i libri più letti “Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez” di Selvaggia Lucarelli, “La portalettere” di Francesca Giannone e “Un animale selvaggio” di Joël Dicker.

Lo scorso luglio era stato realizzato un primo censimento di tutte le librerie presenti in Veneto dall’Associazione Editori veneti, presieduta da Chiara Finesso.

La mappa è visibile su librerieveneto.it. Ne emerge che le realtà venete sono in totale 350 realtà, conteggiando anche le cartolibrerie, attività che spesso – soprattutto nelle periferie e nei piccoli Comuni – rappresentano l’unica importante fonte di diffusione del libro e della lettura. Delle 350 totali, oltre 200 sono indipendenti.

Le librerie

Nel Padovano le librerie sono 71, seconda provincia in Veneto, subito dietro a Venezia con 73. In particolare nel Padovano 43 realtà sono indipendenti e “appena” 8 catene o franchising.

Ma quello che sorprende di più è che Padova è al primo posto per numero di cartolibrerie: sono 20, diffuse soprattutto nei centri più piccoli e nei quartieri.

Al secondo posto Vicenza con 18 cartolibrerie e al terzo Treviso con 17. Dall’indagine inoltre emerge una forte volontà di specializzazione e personalizzazione dell’offerta da parte degli addetti del settore: il 54% delle librerie che hanno aderito al censimento infatti si dichiara specializzato in uno o più settori, con una particolare attenzione al pubblico dei più giovani, sia con sezioni dedicate specificamente a bambini, ragazzi e prima infanzia sia con un’attenzione particolare rivolta ad alcuni generi letterari quali, ad esempio, fumetti e manga, un universo sempre più rappresentato anche attraverso spazi e punti vendita dedicati.

Soprattutto le realtà più piccole hanno identità molto forti: ad esempio La libreria delle donne, spazio di aggregazione culturale, politica e sociale o realtà interamente dedicate ai più piccoli come Pel di carota, per crescere con i libri e la lettura.

«Il Veneto è una delle regioni in cui si legge di più» conferma Chiara Finesso, presidente dell’Associazione Editori Veneti che ha curato il censimento «ed è una regione da sempre caratterizzata da un forte policentrismo, una caratteristica questa confermata anche dal comparto editoriale che si presenta, appunto, ricco e variegato, composto perlopiù da piccole e medie imprese, estranee ai grandi gruppi editoriali e fortemente radicate nel territorio in cui sono inserite. A dover essere salvaguardato non è solo un settore produttivo, ma è anche la possibilità di diffusione del patrimonio culturale. Con questo primo censimento si è inteso fare proprio questo: dare risalto a tutte le realtà de territorio».

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova