Padova, Auto e moto d'epoca in fiera nonostante il Covid

Aperta ieri l’edizione numero 37: la vittoria è esserci. Assenti stranieri e grandi marche. Tre grandi mostre valgono il biglietto: visitatori soddisfatti 
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FIERA AUTO E MOTO D'EPOCA
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PADOVA. Definita dai più un’edizione “miracolosa”, perché nessuno avrebbe scommesso sulla sua organizzazione, la 37a edizione di Auto e Moto d’Epoca delude se confrontata con il passato, ma sorprende se giudicata nel complicato presente del Covid. Uno dei più importanti appuntamenti internazionali dedicati ai veicoli storici ha aperto ieri senza una delle sue prerogative più identitarie: la parte internazionale. Sono infatti drasticamente diminuiti sia gli espositori da mezza Europa, sia i collezionisti (soprattutto tedeschi e francesi) che affollavano i padiglioni di via Tommaseo.

TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FIERA AUTO E MOTO D'EPOCA
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Da ieri a domenica, appassionati e curiosi potranno girare il quartiere fieristico a caccia di occasioni, tra storia, cultura, passione, tecnologia e design. L’inaugurazione ufficiale sarà oggi alle 11, la cifra dell’edizione 2020 sono le mostre: una dedicata al genio italiano che ha prodotto i bolidi del dopoguerra; un’altra sulle moto che hanno fatto la storia dello sport e l’ultima sulle Porsche che trionfarono a Daytona e Le Mans. Nella retrospettiva “L’ordinario diventa straordinario”, organizzata insieme ad Aci Storico nel padiglione 3, sono dieci i modelli unici, prodotti dal genio e dalla passione italiana per i motori e provenienti dalle collezioni dei principali musei dell’auto italiani, dal Mauto di Torino al Museo Nicolis di Verona. Sono presenti il Bisiluro Tarf di Piero Taruffi, il Nibbio di Lurani, la Cisitalia D46 che Nuvolari guidò in corsa senza volante e altre auto comuni che l’estro degli artigiani italiani del dopoguerra ha trasformato in fuoriserie senza paragoni nella storia.

TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FIERA AUTO E MOTO D'EPOCA. MERCEDES 256
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FIERA AUTO E MOTO D'EPOCA. MERCEDES 256


All’epopea delle moto sportive è dedicata, invece, la mostra “L’uomo che ha sconfitto i giganti”: venti modelli che hanno cambiato la storia dello sport a due ruote provenienti dalla collezione delle Moto dei Miti di Genesio Bevilacqua. Si celebra la storia dell’Althea Racing, scuderia indipendente che ha saputo tenere testa alle più grandi case motociclistiche laureandosi per cinque volte campione del mondo nella categoria Superbike e Superstock. C’è anche una terza mostra in programma quella dedicata ai prototipi da leggenda Porsche che copriranno 30 anni di Porsche a Le Mans a 50 anni dalla vittoria del 1970 che vide le auto di Stoccarda conquistare primo, secondo e terzo posto contemporaneamente.

«È un miracolo che sia stata organizzata», commenta Marcello, un anziano collezionista che viene da Roma e non ha mai mancato un appuntamento padovano. «Certo, di solito non c’è spazio nemmeno per girare gli stand. Inoltre mancano alcune case automobilistiche d’eccellenza come Porsche Italia e Maserati; solo la Mercedes è in pompa magna». L’amico Andrea, anche lui da Roma gli va dietro: «Abbiamo alloggiato qua vicino e gli alberghi sono semivuoti: mai vista una cosa del genere. A quest’ora i padiglioni erano una “babele” di lingue, oggi si sente solo l’italiano». Il primo è un “grande” collezionista – 12 auto di grande valore – «le più amate una Fiat 500 D che era di mia madre e la Porsche che mi regalò mio padre per il mio 25° compleanno». L’altro è un “medio” collezionista di Mercedes e vanta anche una Maserati a cui ha dato la caccia: «Era guidata da mio padre», spiega. Gli addetti ai lavori del Veneto, invece, ci sono tutti: «La Fiera è organizzata benissimo, con molto scrupolo», dicono i più. «Ci sono tutti gli espositori della zona perché si viene anche per mantenere i contatti». —
 

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