Padova al top per i servizi agli anziani, ma ecco perché non è una città per giovani

I dati del Sole 24 Ore dicono che tra i giovani prevalgono insicurezza e bassa imprenditorialità. Bene i servizi alla terza età

Leandro Barsotti
GIOVANI DURANTE LA MANIFESTAZIONE NOTTE BIANCA DUEMILACINQUE IN CENTRO A PADOVA
GIOVANI DURANTE LA MANIFESTAZIONE NOTTE BIANCA DUEMILACINQUE IN CENTRO A PADOVA

A leggere questi dati viene da pensare che Padova non sia una città per i giovani: nonostante la grande università, e nonostante la vasta proposta di intrattenimento, la provincia di Padova si colloca solo al 59esimo posto nazionale nella classifica della qualità della vita per chi ha tra i 18 e i 35 anni. E questo nonostante la macro area del Nord-Est sia al vertice delle tre classifiche stilate dal “Sole 24 Ore” sulla qualità della vita per fasce di età: bambini, giovani e anziani. Per contro, la provincia di Padova si conferma come una delle realtà più attente al benessere della popolazione over 65, dove si piazza all’11esimo posto. Padova lontana dalla top 10, infine, per quel che riguarda la classifica sul benessere dei bambini: 33esimo posto. Ma vediamo nello specifico il quadro della nostra provincia.

Bambini: tanto verde pochi parenti

 

Nella prima parte dell’inchiesta si analizza il benessere dei bambini fino a 14 anni. Si collocano al 1°, 2° e 3° posto del podio rispettivamente le città di Lecco, Siena e Aosta. Padova è 33esima con un solo indicatore nella top ten: i metri quadri per bambino di verde attrezzato, con un valore più che doppio rispetto alla media (ottavo posto nazionale). Altro indicatore positivo è la pratica dello sport (12esima) e i delitti denunciati a danno dei minori (29,9 ogni 10.000 bambini contro una media nazionale del 39,6). Buona la presenza di pediatri e buona la retta mensa scolastica (27esima) che incide sul reddito pro capite in percentuale minore rispetto alla media italiana.

 

C’è però un dato piuttosto pesante in questa categoria: le relazioni sociali, ovvero i parenti su cui contare se si hanno figli sotto i 14 anni. Padova è al 94esimo posto, tra le ultime d’Italia, dato probabilmente dovuto alla forte presenza di coppie da fuori che si stabiliscono in città per lavoro e per vivere. E, legato a questo, si può leggere un altro dato negativo: lo spazio abitativo a disposizione che pone Padova al 75esimo posto nazionale e lascia intuire che ci siano famiglie in case mediamente più piccole.

 

Giovani: poca disoccupazione

 

Veniamo alla seconda fascia di indicatori, quelli che riguardano la popolazione tra i 15 e i 34 anni (1. Gorizia, 2. Bolzano, 3. Cuneo). È la fascia più critica per Padova, al 59esimo posto: oltre metà province stanno meglio.

 

Eppure i lati positivi, nel Padovano, sono molti: il tasso di disoccupazione basso (13esimo posto) con un 4,7% a fronte del 12% di media. Sempre nel mondo del lavoro, i contratti di trasformazione in tempo indeterminato sono al decimo posto nazionale, e anche il numero di laureati tiene Padova nella top ten (decima).

 

Eppure ci sono dei valori piuttosto bassi, che indicano Padova come una città dove non ci si sposa molto (76esimo posto in Italia) e dove si fa il primo figlio tardi (95esimo posto), cioè a 33,1 anni (la media nazionale è di 32,6).

 

Dai dati risulta basso anche il numero di spettacoli (87esimo posto) e concerti (65esimo posto) ma sono dati riferiti al 2022 e la sensazione è che le cose nel frattempo siano migliorate.

 

Ciò che è invece peggiorata è la percezione di insicurezza dei giovani: Padova al 98esimo posto in Italia, il 36,6% dei ragazzi ha paura a camminare al buio da solo nella zona in cui abitano.

 

Infine, altra nota dolente: gli affitti delle case, che incidono al 24,4% sul reddito, rispetto a una media nazionale del 22,4% e che danno a Padova il 74esimo posto in classifica in questo parametro.

 

Anziani: la sanità non manca

 

Se prendiamo gli over 65, Padova è all’undicesimo posto nazionale, non male (1. Bolzano, 2. Treviso, 3. Trento). A dare forza a questa posizione padovana è la speranza di vita (indicatore Istat) che ci pone al 16esimo posto in Italia.

 

La presenza di geriatri attivi ogni 10.000 residenti anziani è di 5,4, contro i 3,3 nazionali (Padova è al settimo posto).

 

E ancora: pensionati con reddito basso sono il 6,3% contro il 9,2% nazionale, e qui Padova si pone tra le città migliori (15esimo posto); la presenza di orti urbani ci pone al 21esimo posto, il dato delle persone sole ci dà al 28esimo posto, mentre è pesante il numero di esposti per inquinamento acustico: 24,2 ogni centomila abitanti, contro il 14,7 della media nazionale, e dunque per rumorosità Padova è tra le peggiori d’Italia (94esimo posto).

 

Le province vicine

 

Uno sguardo a chi sta vicino: Treviso è al secondo posto e Verona è sesta nella qualità di vita degli over 65. Vicenza al decimo posto per i bambini, Ferrara al quinto per i giovani.

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