Padova. Concorso dei veleni al Bo, confermata la commissione, Cosmi lascia l’aula

Dopo il rinvio il consiglio di dipartimento procede alla nomina. Il ginecologo: Rizzuto porti il caso al collegio disciplinare
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - GINECOLOGIA
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - GINECOLOGIA

PADOVA. 

Confermata la commissione esaminatrice, ma il concorso può ancora essere revocato. Ed anzi, è proprio questa la richiesta del ginecologo e presidente del corso di laurea in Ostetricia Erich Cosmi. Continua la bufera su una delle due posizioni da professore associato che stanno per aprirsi al dipartimento di Salute della Donna e del Bambino: una selezione è destinata agli interni al dipartimento, mentre l’altra ad esterni in arrivo da altre realtà.

Lo scontro

Ed è proprio su questa seconda che si è accesa una battaglia combattuta a colpi di segnalazioni in Procura e minacce di querela. Ieri si è tenuto il consiglio di dipartimento che aveva, all’ordine del giorno, la nomina della commissione: un passaggio che doveva concludersi già la settimana scorsa, ma poi a causa dei profondi disaccordi interni è slittato fino a ieri.

La scelta

Sulla composizione nessuna novità: è la stessa che era già stata anticipata, e su cui Cosmi si era espresso con molta contrarietà. A detta del docente, infatti, i componenti sarebbero stati scelti «senza rispettare le linee di indirizzo dell’Anac e del Miur», ovvero senza garantire il rispetto dei requisiti necessari, a partire dalla differenza di genere, e con commissari scelti da altre università.

Tensione

Di fronte a questa scelta del consiglio di dipartimento, Cosmi ha abbandonato l’aula. Ed ora, dopo aver segnalato le presunte irregolarità al Ministero dell’Istruzione, all’Anac (autorità anticorruzione) e alla Procura insiste nel chiedere l’intervento del rettore dell’Università, Rosario Rizzuto, perché senta le parti ed istituisca quanto prima una commissione disciplinare. La faida all’interno del dipartimento si è aperta un paio di settimane fa, durante una riunione: il professor Giorgio Perilongo, direttore del dipartimento, avrebbe dato notizia del concorso annunciando la composizione della commissione ed anche quello di partecipanti, indicando già un probabile vincitore.

L’offensiva

Questo, almeno, a detta del collega Erich Cosmi, che ha presentato al rettore Rosario Rizzuto una mozione di sfiducia contro Giorgio Perilongo per «atti gravissimi». La segnalazione è arrivata anche all’Anac, al Miur e alla Procura, sotto forma di esposto in cui si profilano i reati di abuso di potere, d’autorità e in atti d’ufficio. Di qui la richiesta di destituzione del professor Perilongo, noto ai più, oltre che come medico, per l’appassionato vigore con cui si è prodigato per la nuova Pediatria.

La risposta

Le accuse sono pesantissime e Perilongo non è rimasto a guardare: per conto suo sostiene la correttezza della procedura e la sua totale trasparenza, e annuncia una controquerela per calunnia. Ora starà alle autorità coinvolte, dal Ministero a quella giudiziaria, stabilire le responsabilità ed eventuali irregolarità. Sulle tempistiche nessuna garanzia: potrebbero bastare poche settimane, ma in considerazione anche dell’inizio dell’estate potrebbero allungarsi fino a qualche mese. —

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