Al via la demolizione dell’ex caserma Prandina a Padova: nascerà il Parco delle Mura
Iniziati i lavori di demolizione dell’ex caserma: al suo posto sorgerà il Parco delle Mura di San Benedetto con ampie aree verdi, spazi civici e un parcheggio boscato. Consegna prevista per fine 2027

Il cemento si sgretola per lasciare posto al verde. Una rivoluzione per Padova è iniziata dopo anni di progetti, discussioni, polemiche. Qualcuno festeggia, qualcun altro è deluso perché avrebbe voluto un finale diverso.
Fatto sta che ieri mattina è iniziata la demolizione degli edifici dell’ex caserma Prandina, tra via Orsini e corso Milano, per realizzare il parco delle Mura di San Benedetto, che avrà comunque un parcheggio «boscato» da 250 posti nell’area più a sud. «Una partenza storica, l’inizio di una grande trasformazione urbana – esulta il vicesindaco Andrea Micalizzi aggirandosi tra le macerie di un ex magazzino – Quello che per decenni è stato un luogo militare chiuso e abbandonato diventerà un grande parco aperto alla città, uno spazio verde nel cuore di Padova».
Resteranno solo tre edifici
Sotto il sole di fine luglio c’erano pochi operai al lavoro, con una ruspa che stringeva nella sua morsa d’acciaio muri, finestre e tegole. L’obiettivo è far tabula rasa delle 15 costruzioni esistenti, con l’eccezione di tre edifici vincolati dalla Soprintendenza.
Il primo sarà destinato a funzioni ricreative con bar e ristorante a servizio del parco e una sala civica da 200 metri quadri per iniziative e eventi, che sostituirà l’ex sala Cavalleggeri. Il secondo – la cosiddetta «Cavallerizza» – sarà adibito a spazio espositivo e museale utilizzato dalla stessa Soprintendenza. E il terzo diventerà uno spazio pubblico civico di oltre mille metri quadri, una “Casa di quartiere” per iniziative, incontri e attività condivise, dedicate ai cittadini del centro.
Il nuovo parco
Il nuovo parco sarà però l’ultimo tassello a nascere nella riqualificazione dell’area. Lo studio “Qb Atelier” ne sta curando in questi mesi la progettazione. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori entro gennaio 2026 e la consegna del cantiere a dicembre dello stesso anno.
Saranno abbattute le pareti perimetrali che affacciano su via Orsini, lasciando ovviamente intoccate le mura del Cinquecento. Oggi il verde permeabile occupa il 48% dell’area. Al termine dei lavori supererà l’80%.
Il costo totale del progetto è di 14,5 milioni di euro. È previsto l’avvio dei lavori entro il 2 gennaio 2027 e la consegna del cantiere, finito e collaudato, a dicembre dello stesso anno. Il 2025 e il 2026 serviranno per la burocrazia, le procedure di concorso di progettazione e le gare d’appalto. E soprattutto le bonifiche: «Saranno molto impegnative – anticipa Micalizzi – La caserma e l’abbandono hanno maltrattato l’area dal punto di vista ambientale che ora va bonificata da presenze di rifiuti vari, idrocarburi e amianto».
Pista ciclabile e parcheggio
Nel frattempo però partiranno altri due tasselli del puzzle. Tra poche settimane inizieranno i lavori per la nuova pista ciclabile rialzata e protetta in via Orsini, che in un primo tempo convivrà con le auto e poi sarà inserita nel parco. Poi Aps si occuperà del «parcheggio boscato» da circa 200 posti: il cantiere potrebbe essere avviato già in autunno.
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