Padova festeggia 4 neonati Il primo vagito è di Adele

Il parto 13 minuti dopo la mezzanotte: i genitori sono moldavi e abitano a Cartura Emozionata mamma Aliona: «Da 10 anni in Italia, ma ora sono disoccupata »
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRIMO NATO A PADOVA. CONSEGNA DEGLI OMAGGI DALLE VARIE ASSOCAIZIONI E DALL'ASSESSORE BONAVINA
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRIMO NATO A PADOVA. CONSEGNA DEGLI OMAGGI DALLE VARIE ASSOCAIZIONI E DALL'ASSESSORE BONAVINA

Il primo vagito del nuovo anno è di una bambina, Adele. È venuta alla luce nelle sale parto dell’Azienda ospedaliera di Padova esattamente 13 minuti dopo lo scoccare della mezzanotte. Pesa quasi 4 chili ed è la seconda figlia di mamma Aliona, trentunenne di origine moldava, residente a Cartura. Dopo la piccola Adele, nella notte di Santo Stefano sono nati altri tre bebè: due gemelli (un maschio e una femmina) e un altro maschietto.

culla d’onore

Ieri la Divisione ostetrica, diretta dalla dottoressa Maria Teresa Gervasi, ha fatto da cornice alla consueta festa per brindare alla “culla d’onore” riservata al primo nato dell’anno. La neo mamma Aliona Cebotaru ha ricevuto gli auguri dal Comune di Padova e delle associazioni di volontariato. «Auguro ad Adele un lungo e felice cammino di serenità», ha detto l’assessore allo sport, Diego Bonavina, «ed estendo l’augurio a tutti i bambini che nasceranno nel 2019. L’amministrazione regala simbolicamente il camicino porta fortuna e una pigotta, che accompagneranno la bambina per sempre nella vita. Sono sicuro che Adele sarà una grande sportiva». A dare il benvenuto alla bimba, al mattino di Capodanno, c’erano anche la presidente della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, Flora Grassivaro; la presidente di Progetto Donna Oggi, Mara Bertini e l’insegnante Marisa Terranova; il presidente della Federazione delle Famiglie per la Pace mondiale, Angelo Chirulli; il cardiologo Davide Terranova e Cristina Panizza, rappresentante dell’Ordine Interprovinciale Ostetriche Padova. «Sono stanca e molto emozionata», ha ammesso la neo mamma Aliona. «Il parto è stato naturale e abbastanza veloce. Vivo da dieci anni in Italia, ma in questo momento purtroppo sono disoccupata. Oltre ad Adele, ho un altro figlio di 4 anni che si chiama Andrea. Mihail, mio marito, non ha un lavoro fisso e spesso è costretto ad andare in Inghilterra per guadagnare qualcosa in più».

doni alla prima nata

Al primo nato, come da tradizione, sono stati consegnati alcuni doni. La Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo ha iniziato con un pendente prezioso. «La prima bimba è stata nominata “Piccola ambasciatrice di pace”», ha spiegato la presidente Flora Grassivaro, «e riceve in dono una medaglietta in oro 18 carati creata dall’orafo-artigiano padovano Lorenzo Sampaoli che rappresenta l’Albero della Vita, riconoscendo il valore di ogni madre quale creatrice di vita e sensibilizzando sulle tematiche e della maternità e della pace». L’associazione Progetto Donna Oggi ha poi offerto “la scodella da parto”. «Questo oggetto prezioso, in smalto a grande fuoco su rame e oro 24 carati», sottolinea Mara Bertini, «è opera dell’artista Gabriella Gabrini. Ricorda l’antica tradizione contadina veneta che la porgeva colma di bevande ristoratrici alla puerpera per risollevarla dalle fatiche del parto». La Federazione delle Famiglie per la Pace mondiale ha donato alla neonata delle scarpette, simbolo di un lungo cammino. L’associazione A Cuore Aperto ha consegnato il libro “La salute del cuore”.

Elisa Fais

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