Padova, furti di borse dalle auto: presa la banda della Bmw

Arrestati due 43enni, originari di Venezia ma residenti in un campo nomadi di Padova. Denunciati i due figli di 18 e 22 anni. Tra i furti anche quello di una borsa contenente 20 mila euro

La polizia di Padova ha arrestato i ladri di borse in auto
La polizia di Padova ha arrestato i ladri di borse in auto

Nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 settembre la Questura di Padova ha arrestato due uomini di 43 anni, entrambi originari della provincia di Venezia e residenti in un campo nomadi di Padova, protagonisti di un furto ai danni di una donna a bordo della propria auto in via Vigonovese. Con loro sono stati denunciati anche i figli di uno dei due, di 18 e 22 anni, presenti al momento del furto.

 

I due arrestati – già noti alla Squadra Mobile in quanto specializzati nei furti a bordo di autovetture – sono sospettati di essere gli autori di diversi episodi analoghi verificatisi nelle ultime settimane a Padova e nei comuni della prima cintura.

 

Gli investigatori avevano individuato una Bmw grigio chiaro che si ritiene fosse in uso al gruppo sospetto. I poliziotti hanno intercettato l’auto mercoledì sera, con quattro persone a bordo. Il veicolo si aggirava lentamente, controllando parcheggi e aree isolate, in cerca di auto da derubare.

 

In via Vigonovese, nei pressi di un ristorante, uno degli individui è sceso dall’auto, ha aperto velocemente lo sportello passeggero di una Mercedes parcheggiata, mentre la conducente era distratta da una telefonata, e ha sottratto la borsa appoggiata sul sedile. Subito dopo è risalito in tutta fretta nella Bmw con i complici, che attendevano. Poco dopo, l’auto sospetta è stata fermata dalla polizia.

 

I figli (18 e 22 anni) seduti sui sedili posteriori dell’auto hanno tentato la fuga a piedi, ma sono stati inseguiti per oltre un chilometro e bloccati. Nel veicolo degli arrestati gli agenti hanno trovato la borsa della vittima, con circa 1.000 euro in contanti e i documenti di una donna cinese che ha poi denunciato il furto.

 

Durante la perquisizione, sono emersi numerosi arnesi da scasso: punte da trapano, martelletti frangi vetro, torce, guanti, mascherine e passamontagna, probabilmente usati per coprirsi durante i furti.

 

Oltre al furto in flagranza, i due 43enni sono indagati per altri colpi, fra cui uno del 10 settembre in corso Stati Uniti dove è stata rubata una borsa con 20.000 euro in contanti, e un altro il 12 settembre nell’area di servizio Limenella ai danni di un turista olandese derubato di uno zainetto con una macchina fotografica e effetti personali.

 

I due 43enni sono stati arrestati in flagranza: il giudice ne ha disposto la detenzione nel carcere di Padova fino alla convalida, avvenuta venerdì 19 settembre mattina. In occasione dell’udienza, è stata loro applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con divieto di uscire nelle ore notturne. I figli sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato in concorso.

 

Le indagini proseguono per accertare la responsabilità del gruppo in altri furti analoghi avvenuti nel territorio padovano.

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