Padova, il Comune vuole i posti auto dei privati

Palazzo Moroni intende revocare 300 stalli dati ai privati per unire i garage Europa e Conciapelli
Il garage Europa
Il garage Europa

PADOVA. Scoppia la guerra dei parcheggi in centro storico. Da una parte l’amministrazione comunale che vuole revocare le concessioni dei garage per fare un grande park pubblico a ore, dall’altra oltre duecento residenti che si troverebbero da un giorno all’altro senza box auto. È quello che sta accadendo nella zona di largo Europa. Il Comune vuole riprendersi i garage sotterranei dell’autorimessa Conciapelli e del garage Europa per unirli e fare un unico grande parcheggio gestito da Aps che permetta di liberare dalle auto piazza Insurrezione per farla diventare come Covent Garden.

Ma i residenti, che hanno pagato le concessioni per avere i loro posti auto, chiaramente non ci stanno. Tutto è nato a novembre quando a chi ha in uso i box all’autorimessa Conciapelli, nell’omonima piazzetta, è arrivata una lettera del Comune, dove si spiegava che entro giugno 2016 i posti dati in concessione avrebbero dovuto essere restituiti perché l’intento, di cui a oggi mancherebbe ancora un progetto, è quello di costruire il mega parcheggio. Un park che collegherebbe l’autorimessa Conciapelli, un’area di due piani con 168 box auto occupati principalmente da residenti, con il garage Europa, che in concessione dal 1965 alla società Autoeuropa Srl conta oltre 60 posti auto affittati a residenti più altri 150 a rotazione tra parcheggio a ore e abbonamenti (circa 60 stipulati sempre con gli abitanti della zona). In pratica se andasse in porto il progetto dell’amministrazione quasi 300 residenti si vedrebbero privati di quei garage che da oltre cinquant’anni hanno in concessione. Per quanto riguarda l’autorimessa Conciapelli, la maggior parte dei box auto sono in uso agli abitanti del condominio Mugnai dell’omonima Riviera. C’è qualche studio professionale ma ci sono per lo più appartamenti di famiglie, di anziani, e anche di qualche disabile, che ha acquistato casa là anche perché da quelle abitazioni al garage c'è un percorso agevole senza alcuna barriera architettonica.

Le prime concessioni dell’autorimessa sono scadute nel 2005, dopo circa trent’anni di utilizzo da parte dei residenti, i quali le hanno rinnovate sempre nel 2005 per altri 15 anni. Fino al 2020 dunque. Ma c’è di più. Nel 2003 sono stati fatti alcuni lavori di adeguamento degli impianti antincendio e della sicurezza del garage. Lavori che sono costati 180 mila euro e che sono stati pagati dai residenti in cambio del rinnovo della concessione e di un recupero delle spese grazie a un prezzo agevolato, circa 10 mila euro per box.

C’è poi la questione del garage Europa in concessione dal 1965 alla Autoeuropa Srl che sarebbe inglobato nel mega park Aps, ma di questo ancora oggi il gestore sa molto poco. A lui non è arrivata nessuna lettera da parte dell’amministrazione ma si sono presentati il 23 dicembre al garage un funzionario del Comune e uno dell’Aps che gli hanno riferito verbalmente i progetti del Comune, che di fatto dopo 50 anni di attività lo escluderebbe del tutto dalla nuova gestione.Lui così come i nove dipendenti del parcheggio, i quali preoccupati hanno immediatamente mandato una richiesta di chiarimento a palazzo Moroni, senza però ottenere risposta. Anche il garage Europa, la cui concessione scade a luglio del 2019, ha pagato per conto del Comune alcuni lavori di risistemazione dell’area, tra cui 450mila euro di impermeabilizzazione di piazzetta Conciapelli, soldi che poi avrebbero dovuto essere recuperati nel tempo scalandoli dall’affitto (95 mila euro all’anno). Così i residenti concessionari dei posti auto, ai quali sarebbe stata offerta la prelazione al park di via Trieste, hanno già formato un comitato pronto a incaricare formalmente dei legali.

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