Padova, in piazza dei Signori plateatici ridotti e 200 sedie in meno

Spazio dei tavolini diminuito del 20%, libera la parte centrale. Insorge il gestore della Lanterna: «Per me danno grave»

PADOVA. La delibera della Giunta comunale per la sistemazione dei tavolini in piazza dei Signori per il 2019 risale all’11 dicembre 2018, ma è in queste settimane che sta diventando esecutiva con l’apertura dei plateatici nello storico salotto della città da parte dei bar e dei ristoranti, che sono, esattamente, 13. Partendo dall’incrocio con via Dante sono Bar Code, 100% Dersut, Marlè, Cubo Pizza, Hendrix, La Lanterna, Antico Forno, Holy Burger, Sushi Galleria 5, El Pilar, Piazza Dei Signori, Diemme e Kofler.

Malumore

E così si è subito scoperto che non tutti sono soddisfatti del cambiamento che, in pratica, ha prodotto una riduzione del 20 per cento dello spazio riservato ai plateatici. Le sedie sono calate da 1000 ad 800, mentre, complessivamente, i metri quadrati per i tavolini sono calati da 1.089 a 868. Per fare alcuni esempi Diemme, su base volontaria, è passato da 171 a 100 metri quadrati, mentre la pizzeria La Lanterna da 160 a 130.

Non riesce a nascondere la propria amarezza il gestore della Lanterna, che sta rinnovando la concessione per il 2019 proprio in questi giorni. «Non va bene», sottolinea Antonio Ruggiero, il pizzaiolo orginario di Sarno che è in piazza da oltre 30 anni. «La mia è una vera e propria azienda con venti lavoratori tra primavera ed estate: il danno è grave. Il Comune mi ha tolto il trenta per cento dei tavolini. In questo modo il fatturato è destinato a calare drasticamente e non penso che ce la farò a soddisfare tutta la mia clientela, formata da tanti padovani ma anche da numerosi turisti. Tra l’altro non posso non constatare che al Cubo Pizza, il locale al mio fianco, è stato lasciato lo stesso numero di tavolini dell’anno scorso, anche se li utilizza molto poco perché si tratta di una pizzeria da asporto».

La replica

Immediata la risposta dell’assessore al commercio. «Il caso della Lanterna è l’unico tra i tredici locali pubblici, che ci sono intorno alla piazza della movida padovana», osserva Antonio Bressa. «I titolari dei bar e dei ristoranti non devono dimenticare che la rivisitazione dei plateatici è stata voluta innanzitutto dalla Sovrintendenza alle Belle Arti (che oggi si chiama Sabap) in base ad un decreto legislativo del 2004. Basta leggere il decreto per accertarsi che è obbligatorio preservare la conservazione del paesaggio storico e l’identità architettonica della città e, nello stesso tempo, coniugare gli interessi degli esercenti con quelli delle persone che hanno pieno diritto a godere dei beni culturali ed artistici».

Al centro niente sedie

«Tra l’altro negli ultimi anni Piazza dei Signori era diventata un pollaio. Secondo me è stato giusto rivisitare lo spazio a disposizione dei tavolini e lasciare, nella parte centrale della piazza, una grande striscia senza sedie».

Ed ancora. «Il lay out finale, d’altronde, è stato condiviso in pieno anche dalle associazioni di categoria, in primis dall’Appe, dall’Ascom e dalla Confesercenti. Siamo davanti ad una soluzione equilibrata, che piace anche alla Sovrintendenza». —
 

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