Padova, la doppia Ztl parte in primavera. Costa 1,4 milioni con 33 nuovi varchi

Via libera della giunta al sistema a “cerchi concentrici”. Il vicesindaco Lorenzoni: «Così tutta la città sarà più vivibile»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ZTL AL SANTO
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ZTL AL SANTO

PADOVA. Costerà 1,4 milioni la nuova zona a traffico limitato a cerchi concentrici che “sorveglierà” il centro storico. Un investimento approvato venerdì scorso dalla giunta che permetterà di attivare il nuovo sistema, con una trentina di nuovi varchi, nei primi mesi del prossimo anno. Da una parte ci sarà una zona off limits alle auto non autorizzate 24 ore su 24, vale a dire l’area delle piazze, del Duomo e del Ghetto. Mentre per tutto il resto dell’attuale Ztl si tornerà agli orari di un anno e mezzo fa: dalle 8 alle 20, senza più il prolungamento serale che aveva provocato tante polemiche con i negozianti.

«L’intero sistema sarà rinnovato con un software molto più evoluto ed affidabile di quello attuale. Facciamo un salto evolutivo che ci permetterà di governare meglio la viabilità del centro», spiega il vicesindaco Arturo Lorenzoni.

33 nuovi varchi

Per elaborare il nuovo sistema di Ztl il vicesindaco Arturo Lorenzoni ha istituito un tavolo tecnico che ha coinvolto i dirigenti comunali, la polizia locale e le associazioni di categoria. È stata decisa la completa sostituzione di tutto l’attuale sistema di Ztl, che comunque ha sanzionato 50.911 automobilisti nel 2016, 36.429 nel 2017 e 44.413 lo scorso anno, garantendo così un buon “introito” al Comune.

Ma il sistema è datato e ora servono anche delle telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli in uscita, per fare in modo che chi ha un permesso temporaneo di un paio d’ore non si fermi in centro tutto il giorno. Per questo saranno installati 33 nuovi varchi elettronici, ma anche un nuovo server, e una nuova rete per la trasmissione dei dati. Non solo, nel costo dell’installazione è prevista anche la manutenzione, il software e il monitoraggio del sistema per i prossimi cinque anni.

Per finanziare il nuovo sistema di Ztl l’amministrazione è ricorsa all’avanzo di bilancio che è stato “svincolato” per i comuni virtuosi dalla scorsa legge di Bilancio.

Ok in soprintendenza

Lo scorso 12 settembre è arrivato a Palazzo Moroni il primo via libera della Soprintendenza, che però ha bocciato l’installazione di tre varchi perché troppo “impattanti” rispetto ai palazzi storici. E a ritardare ancor più il progetto padovano ci si è messa anche l’acqua alta. Per avere l’autorizzazione finale bisogna attendere (è stato assicurato a Palazzo Moroni) che siano «ripristinati i collegamenti di trasmissione dati della Soprintendenza, resi temporaneamente inutilizzabili dall’emergenza che ha interessato Venezia». Ancora qualche giorno, quindi, e si potrà andare in gara. L’obiettivo è avviare il nuovo sistema prima dell’arrivo della primavera.

Centro più vivibile

«La nuova disciplina della Ztl renderà il centro più vivibile, evitando congestioni e sosta irregolare, a vantaggio di negozi ed esercizi pubblici, residenti e turisti – osserva infine Lorenzoni – In questi mesi abbiamo messo in campo diverse iniziative per rendere più facile arrivare in centro: il potenziamento del trasporto pubblico di giorno e di notte con il Night Bus, la riduzione del costo dei parcheggi scambiatori, gli investimenti per la ciclabilità diffusa». —


 

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