Padova. La Regione vende immobili per 5 milioni. All’asta anche l’edificio occupato

PADOVA. La palazzina occupata in via Facciolati 96 finisce in vendita. C’è infatti anche la ex residenza per studenti abbandonata dall’Esu, dove dal 2016 vivono più di 30 persone tra adulti e bambini, nella lista degli immobili di proprietà regionale inseriti dal governatore Luca Zaia nel piano di alienazioni 2020. In tutto parliamo di 67 beni tra palazzi, terreni, ville venete, fabbricati, alberghi e case cantoniere. A Padova e provincia sono 11 e valgono in totale quasi 5 milioni di euro.
FACCIOLATI 96
Hanno scelto di chiamarsi come la palazzina: “Occupazione Facciolati 96”. È il gruppo di attivisti nato da una derivazione del centro sociale Gramigna, che nel novembre 2016 ha deciso di occupare lo stabile abbandonato dall’Esu e dare così un tetto a chi non lo aveva. Per quella occupazione c’è ancora un processo in corso, ma non è mai stato disposto lo sgombero perché ci vivono molte famiglie. E l’Esu non ha neanche mai chiesto di rientrarne in possesso. Adesso l’edificio è stato messo in vendita da Zaia per 1, 3 milioni di euro e il problema si potrebbe riproporre. Certo è che la soluzione andrebbe concordata con il sindaco Sergio Giordani, attualmente in difficoltà con la sua maggioranza proprio sul tema degli sgomberi dopo quanto accaduto all’ex Macello. È anche vero che tutta la zona di via Facciolati sta vivendo un momento di importante rigenerazione e rinascita, che potrebbe attrarre nuovi investitori e qualcuno potrebbe anche già aver messo gli occhi proprio sulla palazzina al civico 96.
4, 7 MILIONI
Oltre alla palazzina occupata, la Regione ha messo in vendita altri 10 beni tra Padova e provincia per un valore totale di 4, 27 milioni di euro sui 100 complessivi del piano regionale delle alienazioni 2020. Tra gli immobili acquistabili c’è anche la villa Nani Loredan a Sant’Urbano, all’asta da anni ma mai acquistata, dopo essere stata al centro di un aspro contenzioso tra l’ente municipale e la Pro Loco. Ormai la villa Cinquecentesca costruita dai nobili veneziani Nani giace abbandonata nonostante il suo immenso valore, dovuto anche alla presenza di bellissimi affreschi all’interno. È in vendita ad appena 1 milione di euro. Sulla lista padovana di Zaia poi ci sono due immobili residenziali dal valore complessivo di 2 milioni di euro, un altro stabile dell’Esu, ex sede di uffici commerciali al Portello (piano terra in vendita a 292 mila euro), e poi terreni, reliquati stradali tra Camposampiero e Arquà Petrarca.

ALL’ASTA
Per acquistare bisogna partecipare al processo di vendita e quindi all’asta. «Abbiamo deciso di avvalerci di un accordo di collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato, che consentirà l’espletamento delle procedure d’asta telematica con la pubblicazione su appositi portali dedicati. La convenzione ci assicura un contributo tecnologico di alta qualità, uniformità delle procedure, trasparenza e, non meno importante, una riduzione dei costi» spiega lo stesso governatore, Luca Zaia. Dal 2010 sono stati conclusi positivamente 26 procedimenti di vendita di beni messi in vendita dalla Regione: 3 fino al 2015 (11 milioni 284. 250 euro), 2 nel 2016 (1 milione 785. 000 euro), 7 nel 2017 (8 milioni 135. 651 euro) e 7 nel 2018 (11 milioni 532. 690 euro). Nell’anno appena concluso invece si sono chiusi positivamente 6 avvisi pubblici. —
Luca Preziusi
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