Padova. Morto a 64 anni Ilario Baldi, dj e papà di Teleserenissima

PADOVA. Chi ha vissuto la propria giovinezza negli anni ’70 non può non ricordare il dj Ilario Baldi, che in quegli anni ha fatto ballare migliaia di persone. Ilario è mancato ieri all’età di 64 anni, portato via da una malattia che negli ultimi mesi si era sempre più aggravata. «Da quindici anni purtroppo era malato di Parkinson», racconta il figlio Andrea «Nel giro di qualche settimana il fisico è crollato». Da sempre uomo estroverso, vivace e amante della compagnia, Ilario Baldi aveva iniziato la sua carriera da dj alla famosa discoteca Capannina di Arsego, ma poi aveva girato i più celebri locali di tutto il Veneto.

Era stato proprietario dell’M2

Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 era stato anche proprietario della discoteca M2 di via Vecellio, all’Arcella, oggi diventata sala giochi, e della discoteca il Muretto di Jesolo. «Mio papà è sempre stato un grande appassionato di musica e un collezionista di dischi. A casa aveva una collezione di 3 mila vinili». Ma Ilario Baldi non si era fermato solo alla musica. Insieme a Lucio Garbo aveva fondato l’allora Teleserenissima e Nova Radio. «È rimasto in quel mondo fino agli anni ’90, poi ha cambiato totalmente settore e ha cominciato a gestire un’agenzia immobiliare in via Papafava, a Padova». Il 64enne nell’ultimo periodo della sua vita si trovava nella casa di cura della Mandria.

L’ultimo salute a Mortise

«La cosa più brutta è stata per noi familiari non poterlo vedere per lungo tempo a causa dell’emergenza coronavirus. Di certo questo non ha aiutato neanche lui». Una interruzione dei rapporti della quale hanno sofferto molte persone ricoverate nelle case di riposo e negli istituti. Ilario aveva vissuto a Villatora di Saonara e prima ancora abitava con la moglie Rossella e i figli Andrea e Jessica a Mortise. Ed è proprio a Mortise che verrà dato l’ultimo saluto a Ilario Baldi. Il funerale verrà infatti celebrato nella chiesa della Madonna della Salute giovedì mattina alle ore 10.30. Saranno in molti a tributargli l’ultimo saluto, soprattutto chi con la sua musica ha vissuto dei momenti di gioia e spensieratezza. —