Padova onora Matteo, Zanonato: "Più diplomazia a Kabul"
Il sindaco al ricordo dell'alpino ucciso in Afghanistan: "E' ora di aprire una riflessione sulla missione"

La commemorazione sul Liston
PADOVA. Padova omaggia Matteo Miotto, l'alpino caduto in Afghanistan il giorno di San Silvestro. Breve ma intensa cerimonia questo pomeriggio sul Liston, alla presenza del sindaco Flavio Zanonato, del generale Enrico Pino comandante del Comando militare Esercito Veneto e del sottosegretario alla giustizia Elisabetta Casellati. Il vice presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Alessando Dal Fabbro, ha aperto la cerimonia leggendo la "preghiera dell'alpino".
"Il 2010, per il nostro Paese, è finito con un grave lutto, con la barbara uccisione del caporal maggiore Matteo Miotto. Siamo qui per ricordarlo e per stringerci alla sua famiglia, ai suoi amici, in particolare a suo padre, che l'ultimo giorno dell'anno ha ricevuto al telefono la notizia che nessun genitore vorrebbe mai sentire - ha spiegato il sindaco Zanonato - Matteo ha sacrificato la sua vita per la Patria, per portare a termine una missione decisa dal nostro Parlamento e coordinata dalle Nazioni Unite. I soldati impegnati in Afghanistan devono sentire il sostegno e l'affetto di tutti noi ogni giorno e non solo nei momenti tragici come questi".
"Credo sia giunto il momento di una riflessione approfondita sulla nostra presenza a Kabul, che non vuol dire assolutamente rinunciare agli obiettivi che ci siamo posti, ma semplicemente valutare la possibilità di aumentare l'impegno delle nostre diplomazie e favorire con ogni mezzo disponibile il processo di pace - ha proseguito il sindaco - Anche oggi ribadiamo i nostri sentimenti di solidarietà attraverso il Generale Pino, a tutti i nostri militari impegnati in missioni all'estero e li ringraziamo per tutto ciò che fanno per l'Italia, per la nostra sicurezza, per promuovere la democrazia e la convivenza lontano dai nostri confini".
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