Tagliato il cedro di via Tirana, la protesta del quartiere Palestro: «Doveva essere risparmiato»

La pianta è stata abbattuta verso le nove. Il Centro di Medicina risponde: «Pianteremo 300 metri quadri di nuovo verde nell’area»

Daniela Gregnanin

«Non tagliate quell’albero», è questo il grido che si è propagato per tutta via Tirana, quando poco prima delle 9 di mercoledì 24 settembre, i residenti della strada e del quartiere Palestro, si sono accorti che il magnifico cedro secolare stava per essere tagliato.

L’albero è caduto sotto i colpi della motosega perché sfortunatamente era all’interno di un'area privata, in un angolo dove è in corso l’ampliamento di Villa Maria, del Gruppo Centro di Medicina, in quella che fu la proprietà dell’ex Bozzola.

Tanti i dirimpettai del cantiere che hanno gridato, con la speranza che la scure metallica si fermasse, qualcuno ha chiamato la polizia municipale che è intervenuta per fare delle foto e verificare alcune documentazioni.

Sul posto sono giunti Gianluca Stefani presidente di Onda Veneto e del Comitato difesa ambiente Rubano e Chiesanuova, rappresentanti sindacali e alcuni esponenti politici, che hanno abitazioni o sedi in zona.

«Sono stato chiamato dai residenti increduli, il cedro poteva essere risparmiato, perché era posizionato in una zona di confine e lasciarlo vivere sarebbe stato un gesto importante da parte della proprietà nei confronti di tutti i cittadini», spiega Stefani con tanto di rendering in mano, presentato nel 2024, nel quale la pianta c’era.

«Siamo al 49,57 percento di consumo di suolo. Servono politiche importanti per la tutela ambientale anche quando si autorizzano i privati», aggiunge Lia Toller di Urbanistica e Contesto.

«Quell’albero da quello che ci risulta, doveva rimanere come da rendering del 2024. Quali sono le regioni di questo taglio?», chiede Giuseppe Palomba, segretario del Circolo Territoriale di Rifondazione Comunista.

Dopo l’agitazione del rione, il Gruppo Centro di Medicina ha fatto arrivare un comunicato : «Stiamo mettendo in sicurezza l’area, per riqualificarla, purtroppo il vecchio cedro con la sua imponenza precaria e considerate le recenti buriane che hanno creato diverse cadute di piante, non rientrava negli standard. Il sacrificio della pianta sarà compensato da 300 mq di nuovo verde. Piantumeremo 30 nuovi alberi utili alla nuova struttura e al quartiere».

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