Rissa tra negozianti in via Tommaseo, il questore chiude due attività per sessanta giorni
Nel corso degli scontri a colpi di bastoni, ombrelli e lancio di bottiglie di vetro, alcuni partecipanti sono rimasti feriti

Due esercizi commerciali situati in via Tommaseo resteranno chiusi per 60 giorni su disposizione del Questore Marco Odorisio, in applicazione dell'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).
Il provvedimento, emesso per motivi di sicurezza pubblica, fa seguito a una violenta rissa che ha visto protagonisti i titolari delle attività coinvolte – un negozio di acconciature e un esercizio commerciale al dettaglio specializzato nella vendita di prodotti alimentari, non alimentari e alcolici – insieme a clienti e parenti dei gestori.
Gli accertamenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno evidenziato come i due locali fossero diventati punti di aggregazione per attività illecite e luoghi di ritrovo abituale di soggetti considerati pericolosi per l’ordine pubblico.

L'episodio iniziale risale al pomeriggio del 20 marzo scorso, quando una prima rissa fra i gestori ha richiesto l’intervento delle volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Nonostante il tentativo degli agenti di riportare l’ordine, la situazione è degenerata nuovamente dopo poche ore, sfociando in una seconda rissa ancora più violenta.
Nel corso degli scontri, caratterizzati dall'uso di bastoni, ombrelli e lancio di bottiglie di vetro, alcuni partecipanti sono rimasti feriti.
La gravità della situazione ha reso necessario un massiccio intervento della Polizia di Stato per prevenire ulteriori conseguenze più gravi.
La misura di sospensione delle attività commerciali, eseguita dagli agenti della Questura nella serata di martedì 25 marzo, rientra nell'ambito delle attività ordinarie di vigilanza e controllo del territorio, volte a tutelare la sicurezza e la vivibilità di una zona già oggetto di una specifica ordinanza contingibile ed urgente emanata dalla Prefettura.
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