Esame di terza media, 8 mila ragazzi padovani sui banchi

Due studenti del Nono istituto comprensivo bocciati subito con 5 in condotta. Alla prova anche gli stranieri del Cpia

Felice Paduano
Concluso l'anno scolastico, iniziano gli esami
Concluso l'anno scolastico, iniziano gli esami

Per essere precisi, sono 8.205 i ragazzi padovani della terza media che, dopo aver terminato le lezioni dell’anno scolastico 2024- 2025 venerdì 6 giugno, hanno già iniziato a sostenere l’esame di Stato del primo ciclo. Ad esempio in tutte le scuole medie del Nono Istituto Comprensivo, guidato dalla preside Concetta Ferrara (che l’anno scorso era dirigente all’Undicesimo IC), la prima prova scritta, quella d’italiano, è stata già affrontata lunedì 9 giugno. Si tratta delle scuole medie “Marsilio da Padova” alla Guizza, nella sede di Salboro e alla Ruzzante.

Martedì mattina gli studenti, quasi tutti fra i 13 e 14 anni, hanno sostenuto la prova di lingua straniera – l’inglese – mentre mercoledì affrontano la prova di matematica. Solo dopo la correzione delle prove scritte potranno cimentarsi nell’ormai tradizionale colloquio interdisciplinare: insomma, il temuto l’esamino orale. Prima però dello svolgimento delle prove scritte, come da normativa vigente, in tutte le terze medie si sono svolti i consigli di ammissione all’esame del primo ciclo.

E proprio in questo passaggio procedurale, in base alle nuove normative sul comportamento disciplinare tenuto in classe per tutto l’anno scolastico, anche nelle scuole medie del Nono Ic ci sono stati due studenti non ammessi all’esame perché avevano cinque in condotta.

«Abbiamo applicato la normativa vigente», spiega Concetta Ferrara. «Si tratta di due soli casi di comportamento disciplinare abbastanza gravi – sottolinea – di cui erano a conoscenza anche le rispettive famiglie. Per il resto gli esami stanno andando avanti in modo regolare, nonostante il grande caldo afoso di questi ultimi giorni».

Diversa la modalità di sostenere l’esame di Stato del primo ciclo al Terzo IC, guidato dal preside Nicola Zavattiero. Alla Giacomo Zanella, che è la storica scuola media di viale Arcella, che prima faceva parte del Quarto IC (soppresso per decisione della Regione) l’esame è iniziato martedì mattina, alle 10.

Soprattutto, non con la tradizionale prova scritta d’italiano, ma con la prova di lingua straniera, durata tre ore. In ogni caso, oggi è prevista la prova d’italiano e domani – come da tradizione – quella di matematica.

Questa “inversione” delle materie non è il risultato di un problema. Infatti, a differenza dall’esame di Stato dei licei, che inizia mercoledì 18 giugno, per quello delle medie ogni scuola è autonoma, oltre che per l’ordine, anche nel decidere le modalità per sostenere le tre prove scritte ed il colloquio interdisciplinare. Questo è anche il periodo in cui sostengono l’esame di terza media gli studenti del Cpia di Padova e provincia.

A partire da mercoledì comincia l’esame per gli immigrati che hanno frequentato i corsi che sono stati tenuti alla scuola “Diego Valeri” del quartiere Palestro (dopo la chiusura della Casa di quartiere di viale Arcella). Ma anche alla “Gianni Rodari” a Mortise, e in quella di via Dorighello, in zona Forcellini.

«Sono previste tre prove scritte modellate sul format dell’esame di Stato del primo ciclo», sottolinea il docente Luca Siragusa, che insegna alla “Valeri”. «Il diploma di terza media per gli immigrati – riflette poi – è molto importante per il permesso di soggiorno, la cittadinanza italiana e per inserirsi meglio nel mondo del lavoro». E infine il professore conclude: «Per alcune persone non è solo un titolo che dà la possibilità di iscriversi al primo anno delle scuole medie superiori».

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