Tombolo, bestemmie contro gli statali su Tik Tok: bufera sul consigliere Andretta
Il figlio dell’ex sindaco Cristian in un video di 53 secondi, diventato virale e poi rimosso, se la prende con le Ferrovie dello Stato e i dipendenti pubblici

Un video di 53 secondi su Tik Tok - rimosso dopo alcune ore - in cui tra una bestemmia e un turpiloquio se la prende con le Ferrovie dello Stato e gli statali, invocando addirittura una bomba nucleare sulla sede di Rfi.
È polverone politico a Tombolo attorno a un video diventato virale in questi giorni su Whatsapp che vede protagonista il consigliere di maggioranza Edoardo Andretta, figlio di Cristian, sindaco del Comune dell’Alta dal 2014 al 2024.
Eletto lo scorso anno, Edoardo ha 23 anni, studia a Venezia, sul social dei giovanissimi conta 15 mila follower.
A piedi per uno sciopero
Qualche settimana fa è rimasto a piedi a causa di uno sciopero e così, in stazione, ha espresso alcune considerazioni non propriamente pacate: «Statali del c...o e di m...a, sempre a scioperare, datemi il numero di Putin, Trump e Kim Jong-un e invio le coordinate per un ordigno termonucleare».
Un video cancellato dopo poche ore, ma che più di qualcuno ha scaricato e che ora gira nelle chat. Il ragazzo si giustifica e chiede di distinguere tra sfogo personale e ruolo istituzionale: «Dovevo andare a un funerale, mi sono reso conto di aver fatto una cavolata e dopo tre-quattro ore l’ho tolto. Ma si tratta di un errore personale, non connesso alle materie di cui mi occupo come consigliere comunale. Ho sbagliato».
Poi le scuse
A differenza di altri giovani, c’è però il ruolo pubblico, quindi? «Chiedo scusa».
L’ex sindaco e ora tra i banchi dell’opposizione, Franco Zorzo: «Spero non sia necessario presentare una mozione di sfiducia e che il gruppo di maggioranza lo costringa alle dimissioni dato che chi siede in consiglio rappresenta l’immagine del nostro paese». Secondo l’ex primo cittadino il giovane «ha urtato pesantemente la sensibilità della comunità cattolica senza tralasciare il problema dell’interazione con i dipendenti del municipio», a tutti gli effetti degli “statali”.
Il sindaco
Il sindaco Luca Frasson prova ad abbassare i toni, ma non nega la gravità dell’accaduto: «Sono venuto a conoscenza di questo video da pochi giorni. Sicuramente il sindaco e l’amministrazione prendono le distanze. Sto ricevendo messaggi e richieste di appuntamenti perché alcuni non si sentono più rappresentati da Edoardo sulle deleghe giovani e sport. Io lotto tutti i giorni perché le mie azioni siano di esempio, la nostra credibilità passa anche da qui. Chi non ha peccato scagli la prima pietra, ma è molto grave che un mio consigliere perda di vista ciò che comporta il suo ruolo». Frasson concede l’attenuante della “giovinezza”: «Faremo delle riflessioni con la maggioranza».
Dura anche la posizione di Crizia Andretta, Andrea Lago e Alberto Parolin, consiglieri di minoranza di Progetto Comune: «Chi ha un incarico pubblico, soprattutto se legato ai giovani, deve essere un esempio dentro e fuori dall’aula. Dopo quanto emerso dal video, riteniamo che quel ruolo non sia più compatibile con certi comportamenti e con il messaggio che dovrebbe trasmettere. Al sindaco chiediamo un atto chiaro di responsabilità e rispetto verso la cittadinanza: revochi a Edoardo Andretta la delega al consigliere alle Politiche giovanili». —
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