Padova si mobilita per Parigi: alle 16 presidio sul Listòn

PADOVA. Padova si mobilita per dare solidarietà ai cittadini di Parigi dopo la seriei di attentati che la scorsa notte ha colpito la capitale francese. E a farlo sono gli studenti medi e gli universitari che, con il coinvolgimento di sindacati e associazioni, hanno deciso di dare vita a una manifestazione nel pomeriggio, alle 16, sul Listòn, davanti a Palazzo Moroni.
"In seguito ai tremendi fatti di ieri che coinvolgono la città di Parigi, come studenti ci sentiamo in dovere di stringere in un abbraccio forte i fratelli francesi. Dopo quella che era stata la dolorosissima strage di Charlie Hebdo a Parigi si rivive lo stesso orrore nelle strade", sottolineano gli studenti in una nota.
L'appuntamento dunque è nel pomeriggio per un minuto di silenzio, con l'invito a tutta la cittadinanza e tutte le associazioni patavine a partecipare insieme, riuniti nel dolore davanti al comune di Padova alle 16.
"Sempre contro l'estremismo e le azioni di terrore nei confronti di innocenti, restiamo umani e mostriamo la nostra solidarietà alle vittime di una delle più grandi stragi che l'Europa abbia mai subito. Non lasciamoli soli. Liberté, Égalité, Fraternité!", è la conclusione.
In mattinata invece, un gruppo di singoli tra cui l'ex vicesindaco Ivo Rossi, ha organizzato un presidio alle 12 davanti al monumento "Memoria e luce" di Daniel Libeskind alle Porte Contarine.
La poesia per Parigi. Riceviamo e pubblichiamo il testo di una giovane studentessa padovana di origini marocchine, Zouhra Tassount.
Ho dimenticato come sorridere.
Non è il sorriso la prima cosa che ho imparato, ma è l'azione che non avrei mai voluto dimenticare.
Ho imparato a sorridere anche d'innanzi a situazioni che non lo richiedevano.
Ora, però, non sono più in grado di farlo.
Non posso sorridere mentre qualcuno sta cercando di dormire coperto di ghiaccio.
Non posso sorridere mentre qualcuno sogna le briciole di pane.
Non posso sorridente mentre qualcuno ha la pistola puntata in testa.
Non posso sorridere mentre qualcuno piange sopra il cadavere di chi prometteva di mai lasciarlo solo.
Non posso sorridere mentre qualcuno, nominando il nome di Dio invano, uccide innocenti.
Non posso sorridere mentre qualcuno usando come pretesto la religione di Pace distrugge sogni, sorrisi e amori.
Ogni vita è preziosa ovunque, in qualsiasi momento, sempre.
Voglio un mondo unito, contro il terrorismo mondiale.
Così, da non dimenticare come sorridere
Zouhra Tassount
Studentessa marocchina di fede islamica che vive da oramai tutta la sua vita a Padova
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