Padova, si torna a scuola: 166 autobus in più per combattere il Covid
Presentato il mega piano della Prefettura: potenziamento del trasporto scolastico 20 mila studenti. Ecco cosa dovranno fare sindaci e dirigenti scolastici

FERRO - BUS SITA ANGUILLARA PADOVA
PADOVA. Il prefetto di Padova, Renato Franceschelli, ha adottato il piano operativo per il coordinamento scuola-trasporti in vista della ripresa dell’attività didattica il 7 gennaio prossimo. Dalla cabina di regia della Prefettura hanno analizzato i flussi, arrivando alla conclusione che con una popolazione scolastica di 39.619 studenti sono circa 28 mila i fruitori abituali del trasporto pubblico. “Al fine di consentire il rientro in presenza del 75 per cento degli studenti si è valutato un potenziamento dei servizi per circa 20 mila studenti”, annuncia il prefetto.
LE AZIENDE
In aggiunta a quanto già predisposto in occasione dell’apertura di settembre le aziende di trasporto pubblico (Busitalia e Bonaventura) dovranno reperire 166 autobus aggiuntivi, per incrementare le corse nel rispetto del 50 per cento di affollamento previsto dalla normativa. “Al fine di evitare assembramenti alle fermate in occasione di entrata e uscita dai plessi scolastici è stata prevista la presenza di 40 addetti ai servizi a terra”, specificano dalla Prefettura.
I COMUNI
Sono chiamati a collaborare anche i comuni interessati, la Prefettura ha già allertato i sindaci di: Padova, Abano, Cadoneghe, Camposampiero, Cittadella, Conselve, Este, Monselice, Montagnana, Piazzola sul Brenta, Piove di Sacco e Selvazzano. Si apre inevitabilmente un fronte dal punto di vista del traffico urbano: “I primi cittadini sono chiamati a predisporre ogni utile intervento per l’attuazione del piano e, in particolare, a organizzare gli spazi pubblici in prossimità dei luoghi di assembramento come istituti scolastici e fermate. Si prenda in considerazione anche la rimodulazione delle fermate, di concerto con le aziende di trasporto, al fine di mitigare l’impatto sulla viabilità derivante dall’incremento dei mezzi di trasporto, vigilando sulla regolarità del flusso del traffico cittadino in occasione della riapertura”.
I PRESIDI
Infine il coinvolgimento dei dirigenti scolastici: “Ai presidi, in coordinamento con l’Ufficio scolastico provinciale e con le aziende di trasporto pubblico, si chiede di provvedere alla differenziazione degli orari d’ingresso, nella fascia 7.45-8.30, all’apertura anticipata dei cancelli e, se possibile, anche degli edifici. Per le uscite si prevedano almeno due turni, dalle 12 alle 14, numericamente equipollenti”.
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