Padova sotto quota 210mila abitanti

In 26 anni persi 26.700 residenti. Gli stranieri sono il 16 per cento
Il messaggio è pronto per l'invio con i seguenti file o collegamenti allegati: P1030316.jpg Nota: per proteggere il computer dai virus, le applicazioni di posta elettronica impediscono l'invio o la ricezione di alcuni tipi di allegati. Per determinare la modalità di gestione degli allegati, controllare le impostazioni di protezione della posta elettronica. - I TESORI. Il viaggio sopra la citta' di Zanonato e Ivo Rossi Qui sopra, il Caffe' Pedrocchi
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PADOVA. In base ai dati forniti direttamente dall’Ufficio Statistica e Programmazione del Comune, alla fine del 2016 i residenti in città erano 209.829. In pratica ancora una volta la soglia degli abitanti è calata al di sotto delle 210.000 unità visto che, al 31 dicembre 2015, i residenti erano 210.401. In sintesi: in appena dodici mesi Padova ha perso 572 abitanti.

Stranieri diventati italiani. Il bello è che sono diminuiti gli italiani e gli stranieri: per essere priprio precisi il numero dei padovani doc è calato di 161 unità, mentre quello degli stranieri di 411. Quest’ultimo dato potrebbe suonare come una sorpresa, in realtà il conteggio non è anomalo e si spiega facilmente se si considera che anche nel 2016 è stato registrato un considerevole numero di stranieri che hanno chiesto e ottenuto la cittadinanza italiana. Anche qui ci vengono incontro i numeri: nel 2015 circa 1.000 immigrati, dopo dieci anni di residenza in città, hanno intrapreso questo cammino e sono diventati italiani; nel corso del 2016 i nuovi italiani, arrivati da oltre confine, sono stati 1.200. Insomma, 2.200 persone che, in due anni, sono passate dal conteggio degli stranieri a quello dei residenti italiani.

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Più numerose le donne. Come in quasi tutte le altre città della penisola tra i residenti le femmine sono in maggioranza: 111.225 donne contro 98.604 maschi. Nel 2015 erano, rispettivamente, 111.641 e 98.760.

I single avanzano. Cambiato anche il numero delle famiglie, che vivono all’ombra delle cupole della basilica del Santo. Nel 2015 erano 100.164 mentre alla fine del 2016 sono salite a 100.374. Quindi tante nuove famiglie, con tanti bambini all’interno? Niente di tutto questo. Le famiglie sono di più solo perché, a parte i vedovi e le vedove, ci sono tante più persone che vivono da sole, leggi single.

Il cambiamento. Ma com’è cambiato il profilo demografico di Padova rispetto a tanti anni fa, quando i residenti, prima della grande emigrazione verso i Comuni della cintura, erano molti di più? Basta osservare i dati statistici relativi agli anni in cui erano sindaci Settimo Gottardo e Paolo Giaretta sino ad oggi. 1980: residenti 236.603. 1990: 223.370. 1995: 211.684. 2000: 209.641. 2013: 209.679. Basta effettuare una semplice operazione aritmetica per constatare, che dal 1980 al 2016, ossia negli ultimi 36 anni, Padova ha perso 26.774 abitanti. In sintesi la città di Sant’Antonio, Giotto e Galilei ha lasciato per strada una cittadina intera superiore, ad esempio, al numero degli abitanti di Cittadella (poco più di 20mila).

Motivi. Una spiegazione sta nel fatto che migliaia di padovani hanno lasciato il territorio comunale per andare a vivere nei Comuni dell’hinterland dove, in genere, gli affitti e i prezzi delle case sono inferiori. Ma c’è anche un motivo di carattere generale: da decenni nascono meno bambini un po’ dappertutto e si registrano più morti.

Più morti che nati. A tale proposito è indicativa la statistica negli ultimi due anni. 2015: morti 2604, nati 1545, saldo -1.059; 2016: morti 2604, nati 1547, saldo -1.057. In pratica, negli ultimi due anni, si sono registrati 130 nati e 220 morti al mese.

Gli stranieri. Com’è cresciuto il loro numero all’interno della città? Basta osservare i dati che riportiamo nella tabella in pagina, elaborati dai tecnici comunali dell’ufficio Statistica, per verificare che l’anno in cui l’andamento della popolazione straniera è cominciata a salire, con una curva esponenziale sempre più alta, è il 1995, quando la percentuale degli immigrati era al 2%. In pochi anni sono arrivati in città sempre più stranieri, sino ad arrivare a quasi il 16% di oggi come media territoriale, con la punta del 27% all’Arcella. Nel 2015 gli stranieri rappresentavano, esattamente, il 15.87%, mentre alla fine del 2016 erano “calati” al 15.70% ma solo perchè, nel frattempo, tanti ex stranieri avevano acquisito lo status giuridico di cittadini italiani e, quindi, hanno anche ottenuto il diritto di votare.

Tra gli stranieri maggiormentre presenti in mezzo a noi i più numerosi sono i rumeni, moldavi, cinesi, albanesi, marocchini, filippini, nigeriani, ma negli ultimi anni sono arrivati anche tantissimi immigrati dal Bangladesh, Sri Lanka, Pakistan, India e Sud America. Insomma, Padova è sempre più multietnica.

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