Padova, ufficiale giudiziario sequestra tremila euro alla biglietteria di BusItalia

PADOVA. Fila permanente davanti agli sportelli di BusItalia, all’ingresso della stazione per l’acquisto dei biglietti singoli e degli abbonamenti per gli studenti, che mercoledì prossimo cominceranno la scuola.
Proprio davanti agli occhi degli utenti sabato, a mezzogiorno, due ufficiali giudiziari hanno sequestrato tremila euro in contanti, frutto della vendita dei biglietti e degli abbonamenti che, in base al decreto ingiuntivo richiesto dall’avvocato Emanuele Spata, serviranno a pagare le mensilità arretrate dell’autista, prima licenziato da BusItlia Veneto e poi reintegrato dal giudice del lavoro del tribunale.
Un autista che era stato mandato via dall’azienda in modo unilaterale perché aveva sbagliato strada mentre era alla guida del 12 (Ferrovia-Selvazzano) e perché era stato multato per aver oltrepassato i limiti di velocità.
Intanto sulle lunghe file fioccano le proteste da parte degli utenti e delle associazioni di consumatori, tra cui Adiconsum, Federconsumatori, Adico e Adoc. Tutti dicono che due sportelli sono pochi per soddisfare le richieste degli abbonati e che è assurdo che in queste settimane la biglietteria chiuda alle 19.
Invariati i prezzi per la tessera (10 euro) e gli abbonamenti per gli studenti: mensile 26 (ordinario 39), trimestrale 71 (ordinario 103) e annuale 225. In queste ultime settimane si è registrata una escalation di abbonamenti annuali, per i quali il risparmio è molto marcato, con uno sconto di circa il 40%.
Oltre alle code non mancano altre amare sorprese: pur essendo la stessa azienda, alla biglietteria della stazione si possono acquistare solo i biglietti e gli abbonamenti del servizio urbano, compresi per i bus per Abano, Montegrotto e Torreglia, mentre quelli delle corse extra-urbane possono essere emessi solo dalla biglietteria che si trova nell’autostazione di viale della Pace, distante 600 metri.
Intanto Sls, Adl Cobas, Sgb e Fast hanno confermato lo sciopero per mercoledì 11 settembre, primo giorno di scuola. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali. —
Felice Paduano
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