Padova, usciva nell’orario di lavoro per andare in palestra

PADOVA. La soffiata era partita dall’interno e le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri hanno confermato i sospetti. Stefania Stella, 50 anni, ingegnere, è indagata per truffa: durante l’orario di lavoro usciva dall’ufficio per andare in palestra o in giro per commissioni. Da quanto accertato - ora sarà lei a difendersi - non per impegni legati a doveri d’ufficio. Il pubblico ministero Maria D’Arpa ha chiuso le indagini preliminari e si appresta a chiedere il giudizio per la dirigente dell’Arpav, distaccata al Genio Civile di Padova.
I carabinieri hanno effettuato su ordine della procura i pedinamenti, attestando, pare anche con filmati, le uscite della dirigente dal posto di lavoro in corso Milano per impegni personali. Ora con il ricevimento dell’avviso delle conclusioni delle indagini preliminari - il 415 bis - sarà la stessa dipendente dell’ente pubblico che potrà chiedere con il suo avvocato di essere interrogata e spiegare i suoi motivi ed eventualmente, di dire che si tratta solo di equivoci.
I fatti sarebbero contestati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Appena saputo dell’indagine la Stella è tornata in servizio all’Arpav. Lei era stata anche nella segreteria di Tiziano Pinato, ex direttore proprio del Genio. Nel lontano 2009 il nome della Stella era comparso negli atti di un concorso - annullato e rifatto - per un posto da dirigenza dell’Arpav. Nel primo era stata bocciata, il secondo l’aveva vinto. Un’inchiesta aveva paventato possibili irregolarità ma tutto fu archiviato. Non emerse nessuna irregolarità. Stefania Stella è la sorella di Fabrizio Stella, direttore dell’Avepa, l’ente strumentale della Regione che si occupa dei pagamenti in agricoltura.
Il comportamento della dirigente non dev’essere stato accettato da un collega che, invece di far finta di non vedere, ha preso carta e penna scrivendo una relazione molto dettagliata e dando spunti buoni a chi dopo ha dovuto accertare la bontà di quelle informazioni. Ora bisognerà vedere l’esito di un eventuale processo, ma è ovvio che l’ingegnere rischia una sanzione e nel caso estremo il licenziamento. Le indagini dei carabinieri avrebbero già attestato che nei momenti nei quali è stata sorpresa fuori ufficio, risultava presente dal cartellino. A meno di clamorose novità che potrebbero comunque arrivare. Nel frattempo, è tornata ad occuparsi di questioni ambientali.
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