Padre Battista Busolin è mancato a 94 anni

CAMPOSAMPIERO. Si è spento la vigilia di Natale, ad Assam Tura nel nord-est dell'India, padre Battista Busolin, 94 anni, missionario salesiano nato a Camposampiero, nella stalla della casa di famiglia in via Gornarina. I funerali si sono tenuti lunedì, nella città indiana dove il sacerdote aveva deciso di restare anche dopo la morte mentre in chiesa a San Marco, sabato alle 10.30, don Bruno Bevilacqua terrà una celebrazione di suffragio. Conosciutissimo in tutta l'Alta, padre Battista tornava ogni 5-6 anni a Camposampiero ma ormai si sentiva parte della tribù dei Garo, di origine mongola, in mezzo ai quali era arrivato nel 1949, dopo un avventuroso viaggio iniziato proprio il giorno di Santo Stefano e durato tre mesi e dopo aver perso anche i bagagli. Oltre alla fede, padre Battista aveva portato tra i Garo, governati ancora da tradizioni tribali, la possibilità di curarsi, la capacità di coltivare i terreni ed in seguito l'alfabetizzazione e le scuole. Cinque i collegi salesiani fondati nella regione da padre Battista Busolin, una università, un ospedale e decine di migliaia di nuovi battezzati. «Superati i 20.000 battesimi, non ho più tenuto il conto» era solito raccontare con una battuta il missionario. (fra.z.)
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