Parco acquatico, ecco come sarà

Tre piscine tradizionali e una spettacolare da tremila metri quadri, aree per bimbi e tanto altro ancora a Torreglia

di Sergio Sambi

TORREGLIA

Tra un anno dovrebbero già partire i lavori per la realizzazione del “Centro termale euganeo”, l’innovativo centro turistico ai piedi dei Colli Euganei, basato esclusivamente sull’uso dell’acqua. E che acqua. Si tratta infatti dell’utilizzo di uno dei due pozzi termali esistenti a Torreglia, che sarà usato per la fangoterapia e la balneoterapia. Il tutto in un contesto di infrastrutture per attività sportive, ludiche e ricreative, in un connubio tra acqua termale, verde e aria balsamica. I numeri sono da grande complesso turistico. Si tratta di un'estensione di 87 mila metri quadrati di terreno, posta a ridosso delle zone artigianali di Abano, Montegrotto e Torreglia, sulla quale sono previsti la costruzione o la ristrutturazione di edifici per 67.860 metri cubi. Gli ingressi avverranno da via San Daniele e via Mattei, sono previsti 467 posti auto, 115 per moto e 50 per biciclette. Il progetto prevede tre piscine coperte: una di 25x15 metri, che sarà ceduta al Comune in concessione d’uso e che avrà al primo piano tre piccole palestre destinate all’attività motoria; un’altra di 16x8 metri con solariun e una terza di 25x15 metri che sarà in parte scoperta. Vicino verrà creato uno specchio d’acqua di circa 3 mila metri quadrati, con profondità da 15 centimetri a 1 metro e 30, caratterizzato da un angolo roccioso, cascate e un flusso d’acqua contrario, il tutto circondato da una spiaggia. Un’altra piscina più piccola, di circa 1000 metri quadri, sarà invece destinata al benessere fisico, la profondità in questo caso andrà da 90 a 120 centimetri, e sarà dotata di scala romana, idromassaggio e getti d’acqua a cascata. Infine, sono previste tre piscine per i bambini con giochi acquatici. Nella parte nord dell’area troverà spazio la zona benessere e curativa, con un centro medico di rieducazione motoria, un centro estetico e uno per la balneoterapia, con 56 “casette” di varie dimensioni (in alcune potranno soggiornare intere famiglie), dotate tutte di sala termale. Suggestiva l’oasi naturalistica formata da una collinetta nella quale sarà creato un percorso benessere tra piante aromatiche, attrezzature ginniche e casette di plexiglass colorato con due corsi d’acqua di collegamento con pesci, anatre e cigni. Per gli sportivi previsti un campo di beach volley e uno di beach soccer. Ci saranno infine le due palazzine dei servizi: in quella storica troverà posto un ristorante da 80 coperti mentre nell’altra ci saranno, al piano terra biglietteria, uffici e un punto ristoro per 300 coperti, e al primo piano una sala congressi da 250 posti. Nel progetto c’è anche un’area destinata a campeggio con 65 piazzole coperte. Si tratta di un investimento di oltre 24 milioni di euro, portato avanti dalle famiglie Legnaro e Barbiero che sono i deus ex machina dell’iniziativa. L’idea é piaciuta subito all’amministrazione che l’ha ritenuta di interesse pubblico, approvando la variante al Piano regolatore che permette l’avvio delle pratiche burocratiche.

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