Park selvaggio in centro, è polemica

Vetture lasciate davanti alla Gran Guardia, sotto il palazzo dell’Orologio, in via Dante: residenti e negozianti si ribellano
Di Alice Ferretti

Automobili parcheggiate davanti alla Gran Guardia, sotto al palazzo dell’Orologio, lungo il marciapiede di via Dante, proprio di fianco ai cartelli di sosta vietata/rimozione 0-24. Così si presentava venerdì sera piazza dei Signori. A segnalare il park selvaggio un lettore che, arrabbiato, ha documentato il fenomeno con una serie di scatti fotografici. E così l’inciviltà di tanti padovani è balzata sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto è apparso evidente un cambiamento che si è imposto negli ultimi anni. Se prima si faceva di tutto perché le automobili non entrassero in centro e si multavano i trasgressori, ora c’è molta tolleranza. Le vetture, soprattutto nel fine settimana quando le piazze si riempiono di gente, sono parcheggiate ovunque. E non c’è traccia di multe, come invece accade alle auto parcheggiate nei pressi degli ospedali, dove mancano i park.

Sosta selvaggia nel salotto buono della città non piace né ai residenti, né ai commercianti. «Ci sono giunte diverse segnalazioni da parte dei baristi delle piazze relativamente alla mancanza di sicurezza a causa di auto che passano a pochi centimetri dai pedoni che passeggiano in zona, tra cui ci sono tante famiglie e bambini», dice Massimiliano Pellizzari dell’Associazione commercianti del centro, che proprio a tal proposito in questi giorni ha distribuito un questionario a 200 negozianti. «Un questionario in cui chiediamo ai commercianti se farebbe loro piacere che la zona dove insiste il loro negozio fosse pedonale e se ci sono mai stati episodi che hanno messo a rischio l’incolumità dei pedoni. Una volta raccolti i risultati li valuteremo e li presenteremo all’amministrazione comunale», continua Pellizzari.

«In ogni caso noi siamo dell’avviso che aree come quelle delle piazze debbano essere squisitamente pedonali».

Un problema di sicurezza, ma non solo. Non si può certo dire che la presenza di auto parcheggiate davanti ai monumenti sia una bella cartolina per i turisti che vengono a visitare Padova: «Nelle grandi città la tendenza è diversa, si va sempre più verso la pedonalizzazione dei centri storici», ha commentato l’architetto Giorgio Moschino, «Qualche anno fa si cercava di potenziare di più i mezzi pubblici e di allontanare le auto dal centro mentre adesso mi sembra che per favorire il commercio si chiuda un occhio e si permetta anche di parcheggiare nelle piazze».

Un problema che non solo l’architetto Moschino ma anche Legambiente porta a galla è poi la mancanza di parcheggi e di trasporti pubblici in città: «Mancano i posti auto e non ci sono i soldi per farli», sostiene Moschino, «Andrebbero potenziati i trasporti pubblici, soprattutto di venerdì e sabato sera, per offrire ai giovani alternative valide all’utilizzo dell’automobile per arrivare in centro», aggiunge Sandro Ginestri, vicepresidente di Legambiente. Infine emerge il problema del decoro urbano: «È vergognoso e imbarazzante che si possa parcheggiare davanti ai monumenti del centro storico, che non viene sicuramente valorizzato. Non succede in nessun’altra città», ha sottolineato Andrea Ragona, presidente di Legambiente, che già in passato aveva proposto una possibile soluzione: «I soldi di multe e autovelox per potenziare i servizi pubblici».

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