Partono i lavori di demolizione nell’area ex Maritan & Borgato

Dismessa da 15 anni, sarà riqualificata e ospiterà l’Interspar e un altro esercizio commerciale Il sindaco di Mestrino: «Offriva un’immagine del paese poco edificante». Due milioni di euro di oneri
Di Cristina Salvato

MESTRINO. Ieri mattina è stato ufficialmente dato il via ai lavori di demolizione e ricostruzione dentro l’area dell’ex Maritan & Borgato a Mestrino. «Finalmente sarà riqualificata un’area dismessa da quasi 15 anni, che offriva un’immagine poco edificante per il paese», dice il sindaco Marco Valerio Pedron, «e che andrà inoltre bonificata. Dall’operazione il Comune incasserà più di 2 milioni di euro tra oneri primari e secondari e si migliorerà il traffico lungo la regionale 11 attraverso la realizzazione di due rotonde». Sarà realizzata poi una controstrada parallela a via Aquileia, che raccoglierà il traffico pesante diretto alla zona industriale di Mestrino e a quella di Ronchi di Villafranca e che pertanto non passerà più per via Aquileia. Strada in cui era stata emanata una controversa ordinanza per evitare che i camion passassero sotto le finestre delle case. I mezzi pesanti passeranno quindi nella nuova strada, che sarà costruita partendo da una rotatoria “a fagiolo” un centinaio di metri prima del semaforo. Semaforo che tra pochi giorni sparirà per sempre, sostituito da una rotatoria dal diametro finale di 55 metri, per consentire il transito ai mezzi che trasportano carichi eccezionali. L’immobiliare trevigiana Nimar Srl, proprietaria dell’aerea, sta attendendo che termini la costruzione della rotonda più avanti, in via Tevere, in maniera da non arrecare ulteriori disagi alla circolazione.

L’aspetto più importante e delicato dell’intervento sarà però quello della bonifica di 30 mila metri quadrati (due strati da 15 mila) di cemento amianto che ricoprono i capannoni. Il fossato che corre lungo la regionale (lungo 280 metri) sarà tombinato e sarà realizzato un parcheggio adatto ad ospitare circa 230 posti auto e adornato da 120 piante. Una volta terminati tutti questi interventi, sarà demolito tutto e sorgeranno i due edifici sul fonte della strada, uno che ospiterà il supermercato Despar già presente in paese (e che sarà trasformato in un Interspar) e l’altro un esercizio commerciale che vende utensilerie.

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