Partorisce in auto andando all’ospedale

PONTE SAN NICOLO'. Mamma e papà credevano di farcela ad arrivare al reparto di Ostetrica della Casa di cura di Abano Terme. Invece Noè, questo il nome del pargoletto, sabato pomeriggio ha deciso di venire alla luce sul sedile posteriore della Citroen C4 nuova di zecca di papà. Protagonista della storia a lieto fine una famigliola di Codevigo: papà Pier Paolo Lovisetto, trentaquattro anni, di professione trasportatore, la trentenne mamma Daniela Santinato, impiegata e, appunto, il piccolo Noè, venuto alla luce alle 17.50 nell’abitacolo dell’auto che papà ad un certo punto aveva opportunamente deciso di parcheggiare vicino alla gelateria “La Golosa” di Ponte San Nicolò non appena si è reso conto che non sarebbe mai arrivato in tempo ad Abano.
Perché, quando le doglie della moglie si sono fatte sempre più forti, ha incominciato a vedere la testina di Noè, che in pratica ha fatto tutto da solo. Dieci minuti dopo il parto, mamma è bambino sono stati caricati su un’ambulanza della Croce rossa che li trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale di Padova. Noè pesa oltre 3.300 grammi e dimostra di non avere subito alcun trauma. Anzi, è vivacissimo e sembra quasi rendersi conto che è lui il protagonista della vicenda.

I medici, per precauzione, visto anche l’ambiente in cui è venuto alla luce, per il momento lo tengono in una culla termica. Chi invece pare uscito traumatizzato dall’evento è papà Pier Paolo che, quand’è partito da Codevigo, non pensava nemmeno lontanamente che il suo secondo figlio (Noè andrà a fare compagnia a Luca, che ha 4 anni) nascesse in macchina. «Sono troppo confuso, non me la sento di dire nulla, sono felice perché è stata un’avventura a lieto fine», ha detto ieri sera Pier Paolo a un'amica di famiglia.
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