Passaggi a livello, troppa attesa Chi può attraversa sui binari

PIOVE DI SACCO. I malfunzionamenti della linea ferroviaria Adria-Venezia di Sistemi Territoriali non mettono a dura prova soltanto i pendolari che devono fare i conti con ritardi e corse cancellate, ma anche tutti quelli che devono fare i conti con le lunghe attese ai passaggi a livello.
Si tratta di attese snervanti che si protraggono per interminabili minuti e che creano lunghe code a tutte le ore del giorno, specialmente in corrispondenza dei passaggi di via Breo e di via Provinciale.
Un problema ben noto al quale tuttavia si sta affiancando, con sempre maggiore frequenza, anche una brutta e pericolosa abitudine.
È quella di chi, a piedi, in bicicletta e in scooter, sempre più spesso, in barba alle sbarre abbassate e alle norme di sicurezza, si avventura nell’attraversamento delle rotaie. Un comportamento gravemente rischioso, che mette in pericolo non solo la propria incolumità ma anche quella dell’intera linea.
In città ci sono otto passaggi a livello di cui molti non eliminabili se non con opere complesse e costose.
L’amministrazione comunale di Piove di Sacco, negli incontri svoltisi nello scorso febbraio con Sistemi Territoriali e la Regione, cui spetta prendere in carico i progetti e finanziarli, aveva evidenziato come tre passaggi potrebbero essere tolti realizzando una viabilità alternativa.
Sul tavolo era tornata anche la richiesta urgente di realizzare un tunnel ciclopedonale sotto i binari della stazione ferroviaria, che sia in grado di congiungere viale degli Alpini con via Vittorio Veneto. —
Alessandro Cesarato
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