Pedemontana da collegare alla regionale Del Santo, c'è l'intesa

Tre province e 20 sindaci chiedono alla Regione di costruire una bretella di circa 9 chilometri

PADOVA. Una bretella che colleghi il futuro casello Loria-Mussolente della Pedemontana Veneta con Castelfranco e la regionale 308 "Nuova Strada del Santo". La richiesta alla Regione dell’opera di raccordo è il punto-chiave del protocollo d’intesa siglato a Castelfranco da tre Province, Padova, Treviso e Vicenza e da 20 Comuni, molti padovani: obiettivo decongestionare il traffico proveniente dalla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) e dalla Valsugana. Ma anche consentire al Padovano un collegamento rapido a nord, verso il Trentino. E soprattutto una viabilità più agevole a rapida in vista del nuovo polo ospedaliero di Padova che sarà un riferimento anche fuori regione.

Tenendo conto che l’apertura della Pedemontana è fissata per il 2020, i tempi sono giocoforza strettissimi, ma compattezza e celerità evidenziate dalle varie amministrazioni farebbero ben sperare: la necessità del prolungamento era emersa nel tavolo provinciale del 19 novembre, a porre l’accento sull’intervento era stato il Comune di Romano d’Ezzelino (Vicenza).

Due mesi dopo, la richiesta al governatore Zaia è stata messa nero su bianco. Anche se, al momento, non c’è ancora una stima sull’entità del finanziamento.

«Dobbiamo spingere al massimo per difendere Padova, se rimanessimo tagliati fuori sarebbe un passo indietro per la nostra città e per tutta l’area. Ma con il presidente della Regione Luca Zaia e con i sindaci troveremo una soluzione che sarà funzionale al nostro territorio». Sergio Giordani è sicuro, l’intesa firmata mercoledì è giusta e lui spingerà al massimo per difendere Padova e assicurare che si colleghi con l’asse viario della Pedemontana Veneta che corre parallelo alla Brescia Padova, ma qualche decina di chilometri più a nord.

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