Pensieri di pace scritti dai bambini in inglese ma con strumenti antichi

Un pensiero sulla pace… in inglese. Arriva questa mattina a Monselice “Il calamaio per la Pace”, un progetto patrocinato dall’Unesco che si andrà a intrecciare con l’esperienza del City Camp. Dalle 9...

Un pensiero sulla pace… in inglese. Arriva questa mattina a Monselice “Il calamaio per la Pace”, un progetto patrocinato dall’Unesco che si andrà a intrecciare con l’esperienza del City Camp. Dalle 9 alle 12 al Castello i bambini che partecipano al City Camp potranno prestare la propria voce per raccontare la pace, partecipando al progetto curato da Luca Brunoro che ha ricevuto il prestigioso patrocinio da parte della commissione nazionale italiana Unesco. Grazie a un particolare “kit” composto da strumenti d’epoca, penna d’oca, inchiostro, calamaio, ceralacca e sigilli, i bambini saranno invitati a comporre, in lingua inglese, un pensiero o una frase alla maniera antica, sul tema della pace.

A stimolarli nella produzione saranno anche i loro tutor, tutti rigorosamente di lingua inglese ma provenienti da vari Paesi anglofoni del mondo, gli stessi che li seguono nella full immersion linguistica del City Camp, promosso anche quest’anno a Monselice e diretto dalle insegnanti Fabiola Bortolami e Aquilina Fabbri.

Alla manifestazione sarà presente l’assessore alla Cultura Gianni Mamprin e il programma prevede anche l'apparizione di due "dame della pace", la “White Peace Lady” e la “Dama bianca della pace”. (f.se.)

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