Per il pm Canova un’altra giornata all’interno del Prix
Il pubblico ministero Orietta Canova ha passato l’intera mattina di ieri, come quella del giorno prima, all’interno del supermercato Prix di Albignasego. Il sostituto procuratore vuole dare presto un nome e un cognome a chi ha sparato allo sfortunato commesso dell’esercizio. Per ora le indagini non hanno permesso di fare piena luce sull’accaduto. Nessun testimone ha assistito alla scena, l’area non è sorvegliata da nessuna telecamera, il direttore e l’altra dipendente hanno sentito lo sparo ma erano ad una decina di metri di distanza. Non hanno visto.
Il magistrato ha voluto vedere, percorrere più volte i luoghi di quella tragedia, capire la successione dei fatti. La ricostruzione balistica è stata fatta, pare certo che il ragazzo sia stato colto di sorpresa, è possibile che abbia visto in faccia chi, un attimo dopo gli ha sparato senza pietà. Ogni minimo particolare viene preso in considerazione. Il supermercato è in una posizione strategica: da quel punto si può sparire in ogni direzione, verso la Bassa, il centro di Padova, la tangenziali e l’autostrada “Bologna Padova”. Si spera che qualche indizio porti a scoprire gli autori, non certo dei professionisti. Quello sparo era inutile e moltiplica le forze investigative. A meno che non volessero colpire quel commesso di proposito, una circostanza che pare improbabile. È possibile che il pubblico ministero affiderà delle perizie per cercare di ricostruire nei minimi dettagli quanto è avvenuto sabato sera. Quel supermercato è frequentato da chi abita nei paraggi, ma anche da chi passa lungo la Strada Battaglia, vista la sua comodità d’accesso.
Carlo Bellotto
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