Per sposarsi a palazzo Arrigoni ora si deve pagare

Vigonza istituisce le tariffe per i matrimoni e le unioni civili I prezzi sono raddoppiati per chi non risiede nel Comune

VIGONZA. I matrimoni civili sono ormai diventati vere e proprie cerimonie che necessitano di allestimento, assistenza e pulizie.

Un servizio a tutti gli effetti che oltretutto fornisce una scenografia per le foto ricordo e come tale va pagato. È il ragionamento che hanno fatto gli amministratori comunali di Vigonza, che hanno istituito delle tariffe. Nulla è dovuto se il servizio è minimal, cioè per chi contrae matrimonio nell’ufficio del sindaco alla presenza dei testimoni. Se invece l’unione avviene nel piano nobile di palazzo Arrigoni, la storica sede municipale, va pagata una tariffa di 30 euro se gli sposi sono residenti, di 100 euro se non lo sono. Un costo che si giustifica con il fatto che viene richiamato in servizio il personale, viene preparato il tavolo con il drappo rosso e fornite le sedie per i partecipanti e una cooperativa si occuperà delle pulizie, soprattutto per la rimozione del riso. Per lo stesso motivo è stata ritoccata la tariffa per i matrimoni contratti al castello dei Da Peraga, nella sala consiliare o nell’area verde della barchessa, che sale da 50 a 100 euro per i residenti e da 150 a 250 euro per i non residenti. Un piccolo sconto di 50 euro viene fatto per i non residenti in questa ultima location, che l’anno scorso ha visto pure un matrimonio hawaiano.

Adeguate le tariffe di palestre e campi di calcio, portate al costo effettivo di esercizio. Affittare la palestra della media don Milani a Vigonza costerà non più 2 euro l’ora ma 16; la stessa cifra è stata stabilita per la palestra delle medie di Codiverno, finora esente. C’è però lo sconto del 50% se viene svolta attività sportiva per minori. Raddoppia per le società esterne l’utilizzo occasionale del campo di calcio e spogliatoi di Busa, che passa da 150 a 300 euro per partita; sempre per le società esterne viene istituita la tariffa di 150 euro per il campo di calcio e spogliatoi di Pionca parificando così il costo all’impianto di Vigonza. Una sensibile diminuzione si registra sulla tariffa per l’uso privato del Castello per mostre: da 30 euro orarie a 50 euro giornaliere. Si vuole così incentivare la presenza di artisti. Rimane gratuito l’uso per le mostre organizzate dalle associazioni. Invariate tutte le altre tariffe per l’uso di locali e spazi pubblici, dall’Auditorium alle sale nelle frazioni.

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