Percorso turistico lungo il Brenta Quattordici Comuni battono cassa

VIGODARZERE. La pista ciclabile accanto al Brenta
VIGODARZERE.
Portare il Brenta a nuova vita: con questo obiettivo 14 Comuni che si affacciano sul fiume si sono riuniti, nella speranza di portare a casa un cospicuo contributo da parte della Regione Veneto, partecipando al bando Misura 341. I 14 attendono la risposta da Venezia entro il mese di febbraio.
In ballo ci sono due milioni di euro per attivare un percorso turistico ed economico da Cittadella a Noventa. Capofila del «Partenariato del Medio Brenta» (questo il nome dell'associazione temporanea costituitasi a settembre) è il comune di Vigodarzere, il cui assessore all'ambiente, Moreno Boschello, è il promotore della complessa macchina burocratica avviata ben quattro anni fa coinvolgendo Noventa, Vigonza, Cadoneghe, Limena, Villafranca, Campodoro, Curtarolo, Campo San Martino, Piazzola Sul Brenta, San Giorgio in Bosco, Cittadella, Fontaniva e Carmignano di Brenta. Al progetto hanno aderito anche l'amministrazione di Padova, la Camera di commercio, Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura, Confesercenti, Ascom, Upa e Consorzio di promozione turistica. Tra gli interventi che i Comuni pensano di realizzare se arriverà il contributo, ci sono alcune curiosità e recuperi di vestigia di un passato quasi dimenticato, quando la popolazione viveva in sintonia col fiume. Vigodarzere, ad esempio, pensa di recuperare l'antico mulino ottocentesco Gomiero, diroccato ma ancora con tutto l'impianto in legno e le trasmissioni a cinghie. Tornerebbero invece a vivere a Campo San Martino i «Bagni di sole», la spiaggetta usata un tempo per la balneazione e che in epoca fascista veniva utilizzata come luogo terapeutico per i bambini. Fontaniva ristrutturerebbe la vecchia fontana (istoriata da 30 formelle in ceramica, che testimoniano la storia del Comune, compreso il castello medioevale oggi quasi totalmente scomparso), Piazzola l'ex centrale idroelettrica in via Rolando e Cittadella l'oratorio di Ca' Michieli. Limena metterebbe a posto il parco di Punta Speron che si affaccia sul fiume, mentre a Curtarolo verrebbe recuperata l'area rurale Mota de Pain. Ci sono poi da realizzare le piste ciclabili, le «trattorie di casa», gli approdi che consentano di raggiungere i diversi Comuni anche via acqua.
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