Permette un tango? Contro il Parkinson è tutta salute

Almeno un migliaio i casi di morbo solo nell’Alta Padovana L’Usl estende prevenzione e cura con speciali corsi di ballo
Di Giusy Andreoli

CITTADELLA. Il morbo di Parkinson ha colpito 240 mila italiani e 20 mila veneti. Le stime parlano di un numero che oscilla tra i 1.000 e i 1.500 solo nell’Alta Padovana. Dove l’Usl 15 ha però deciso di intervenire con terapie innovative e originali, ma scientificamente già testate con successo. Il Dipartimento di riabilitazione avvia un corso stabile di tango argentino con il metodo HoloTango, ideato da Federica Lila Silvestri e Marco Augello. È un nuovo approccio a supporto della riabilitazione del Parkinson e dei disordini del movimento. Si tratta della prima iniziativa del genere in provincia di Padova ed è fra le prime del Veneto. Il progetto parte dopo una fase sperimentale avviata con l’associazione “L’albero della vita”. Referente Usl 15 è Maria Callegaro, dirigente di Medicina fisica e riabilitazione di Camposampiero, che porta avanti il lavoro di Daniela Primon, ex direttore del Dipartimento. «Siamo orgogliosi di questi progetti che prendono forma nel nostro territorio e soprattutto portano benefici alle persone che necessitano di cure e attenzione», sottolinea Claudio Dario, direttore generale e commissario all’Usl 15. Perché proprio il tango argentino? «L’utilizzo di uno specifico protocollo di esercizi, movimenti e passi di danza creati ad hoc, combinati con il ritmo della musica, permette di sostenere la gestione dell’equilibrio statico, dinamico, la risposta cinetica e la deambulazione, favorendo il collegamento tra la persona e il suo ritmo corporeo», spiega Silvestri, maestra professionista di tango argentino che, con il musicoterapeuta Marco Augello, condurrà il corso. Silvestri e Augello sono docenti dal 2014 del corso di perfezionamento “Promozione motoria in neurologia” al Dipartimento di scienze biomediche e chirurgie specialistiche dell’Università di Ferrara. Al corso collaborerà il ballerino e maestro di tango argentino Stefano Bellinato. Nel percorso viene data particolare attenzione e cura a respirazione e rilassamento, a postura ed equilibrio nella deambulazione. Importante è l’aspetto socializzante e il circuito energetico generato dall’abbraccio fra la coppia di ballerini. Un mix che favorisce la creazione di uno spirito di gruppo solidale e gratificante tanto utile in malattia.

C’è anche il valore aggiunto di poter condividere il ballo e gli esercizi ginnici con un proprio caro, anche se non è necessario partecipare in coppia. I corsi si tengono ne “La Casa Gialla” di via Cao del Mondo 2, di fronte all’ospedale di Camposampiero, il mercoledì e il venerdì dalle 18.30 alle 20. C’è la possibilità di fare due lezioni di prova gratuite per ogni presidio ospedaliero, per testare l’effetto della tangoterapia: a Camposampiero sono previste mercoledì 27 e venerdì 29 gennaio. Per informazioni e prenotazioni: Federica Lila Silvestri 345.7998642 - infolalberodellavita@libero.it.

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